SANTO STEFANO
Paura in centro a Santo Stefano. Diverse squadre di vigili del fuoco, effettivi e volontari, giunti da diverse località della provincia, hanno operato ieri sera, nel cuore del paese, per domare l'incendio che, appena dopo le 19.30, ha avvolto, in particolare, l'ultimo piano di un'ala di uno dei condomini situati in via Centenaro, poco distanti dall'ex complesso militare della caserma Carlo Calbo. In piena area residenziale, dove negli anni Settanta sono stati edificati due stabili, dalla capienza complessiva di alcune decine di miniappartamenti, l'incendio si è sviluppato coinvolgendo la parte del condominio verso il Padola, il torrente che separa il quartiere proprio dal locale distaccamento dei pompieri.
IN CAMPO
Per spegnere il rogo sono stati impegnati, con notevole professionalità e competenza, trenta uomini provenienti da Santo Stefano, Pieve di Cadore, Belluno, più i volontari di Santo Stefano e Dosoledo. Sul posto sono intervenuti complessivamente undici mezzi: dalle due autoscale, indispensabili per raggiungere il tetto, alle numerose autobotti, che hanno fatto la spola tra il centro del paese e l'inizio per chi proviene dalla galleria Comelico, per il rifornimento idrico. Da Belluno è giunto anche un carro aria, cioè l'automezzo per il trasporto di bombole di ossigeno di ricambio, che hanno garantito la protezione delle vie respiratorie dei vigili mentre lavoravano nella situazione più critica.
IL RISULTATO
Ad un paio d'ore dall'allarme, il fuoco è stato circoscritto e la situazione posta sotto controllo. Alcuni appartamenti del condominio, a tre piani, pressoché disabitato, risultano inagibili. Tra le cause delle fiamme, la più probabile pare essere quella di un'origine collegata alla canna fumaria. A lungo è stata visibile la coltre di fumo bianco, a tratti nero, che si è alzata sopra la struttura residenziale, occupata quasi esclusivamente da turisti, fatta eccezione per un'unità abitativa ai primi piani, di proprietà di un residente. Diversi cittadini, richiamati dall'area illuminata dalle fotocellule e dai lampeggianti dei mezzi dei vigili del fuoco, hanno seguito quanto stava accadendo nella strada parallela alla 52 Carnica. Tra essi anche i referenti locali dei titolari delle seconde case, contattati telefonicamente per un costante aggiornamento, in diretta, dell'evolversi della situazione. In via Centenaro è giunta anche la sindaca di Santo Stefano, Alessandra Buzzo, che ha ringraziato i vigili del fuoco, sottolineando il loro importante ruolo, nonché l'impegno e la preparazione che contraddistinguono il loro operato.
Yvonne Toscani
© RIPRODUZIONE RISERVATA Paura in centro a Santo Stefano. Diverse squadre di vigili del fuoco, effettivi e volontari, giunti da diverse località della provincia, hanno operato ieri sera, nel cuore del paese, per domare l'incendio che, appena dopo le 19.30, ha avvolto, in particolare, l'ultimo piano di un'ala di uno dei condomini situati in via Centenaro, poco distanti dall'ex complesso militare della caserma Carlo Calbo. In piena area residenziale, dove negli anni Settanta sono stati edificati due stabili, dalla capienza complessiva di alcune decine di miniappartamenti, l'incendio si è sviluppato coinvolgendo la parte del condominio verso il Padola, il torrente che separa il quartiere proprio dal locale distaccamento dei pompieri.
IN CAMPO
Per spegnere il rogo sono stati impegnati, con notevole professionalità e competenza, trenta uomini provenienti da Santo Stefano, Pieve di Cadore, Belluno, più i volontari di Santo Stefano e Dosoledo. Sul posto sono intervenuti complessivamente undici mezzi: dalle due autoscale, indispensabili per raggiungere il tetto, alle numerose autobotti, che hanno fatto la spola tra il centro del paese e l'inizio per chi proviene dalla galleria Comelico, per il rifornimento idrico. Da Belluno è giunto anche un carro aria, cioè l'automezzo per il trasporto di bombole di ossigeno di ricambio, che hanno garantito la protezione delle vie respiratorie dei vigili mentre lavoravano nella situazione più critica.
IL RISULTATO
Ad un paio d'ore dall'allarme, il fuoco è stato circoscritto e la situazione posta sotto controllo. Alcuni appartamenti del condominio, a tre piani, pressoché disabitato, risultano inagibili. Tra le cause delle fiamme, la più probabile pare essere quella di un'origine collegata alla canna fumaria. A lungo è stata visibile la coltre di fumo bianco, a tratti nero, che si è alzata sopra la struttura residenziale, occupata quasi esclusivamente da turisti, fatta eccezione per un'unità abitativa ai primi piani, di proprietà di un residente. Diversi cittadini, richiamati dall'area illuminata dalle fotocellule e dai lampeggianti dei mezzi dei vigili del fuoco, hanno seguito quanto stava accadendo nella strada parallela alla 52 Carnica. Tra essi anche i referenti locali dei titolari delle seconde case, contattati telefonicamente per un costante aggiornamento, in diretta, dell'evolversi della situazione. In via Centenaro è giunta anche la sindaca di Santo Stefano, Alessandra Buzzo, che ha ringraziato i vigili del fuoco, sottolineando il loro importante ruolo, nonché l'impegno e la preparazione che contraddistinguono il loro operato.
Yvonne Toscani
