San Martino ancora senza candidature e pretendenti

Giovedì 5 Agosto 2021
GIL CONCORSO
BELLUNO Sono aperte le candidature al Premio San Martino 2021. C'è tempo fino al 31 agosto per presentare le proposte, ma ad oggi a Palazzo Rosso non ne sono arrivate. «Quest'anno chiuderemo un occhio e avremo maggior elasticità sui requisiti», spiega il presidente del Consiglio comunale Francesco Rasera Berna alla vigilia dell'entrata in vigore del nuovo regolamento che apre le candidature anche ai minorenni. Nell'anno del cinquantesimo (cinquant'anni dalla fondazione ma 49 edizioni perché una è saltata), si sa, il Premio che il capoluogo dedica ai suoi cittadini si presenta rinnovato nella veste e anche nella forma. Lo spirito resta quello di sempre, ma la ventata di novità punta a raccogliere consenso tra le nuove generazioni. Ci saranno, in sostanza, due premiati: uno under 18 e un adulto. Una modifica che nasce da una lunga consultazione dettata dalla necessità di ridare smalto al Premio. «Ogni riconoscimento, sopratutto quando dura da cinquant'anni ha bisogno di qualche ritocco le parole di Rasera Berna -, in passato erano state introdotte modifiche ma questa è la più rilevante. Il mio invito è a guardare ancora meglio dentro la nostra comunità, per trovare chi si spende per essa e si distingue». La principale novità, si diceva, è l'apertura alle candidature anche di minorenni. Saranno conferiti insomma due premi e questo vuole essere un'apertura della comunità e del Consiglio comunale verso i giovani, un modo per ridare linfa alla tradizione e per assicurarne, anche, la continuità. «Di solito i premi si esauriscono dopo 10, 20 anni commenta Fabio Rufus Bristot a cui si deve il nuovo regolamento, studiato insieme al consigliere di maggioranza Giangiacomo Nicolini -, perché le amministrazioni sono le prime a non crederci. Questa volta non è così. Riteniamo che istituire un riconoscimento per gli under 18 sia utile a far conoscere alla nostra comunità ciò che i nostri ragazzi possono fare. Inoltre abbiamo fissato un numero minimo, 25, e un numero massimo di firme, 100, perché le proposte non siano autoreferenziali». Per celebrare il giro di boa del mezzo secolo si sta anche pensando ad una pubblicazione; un volume per raccontare la storia del Premio e riunire tutti i premiati. Intanto, però, si attendono candidature. Per ora a Palazzo Rosso non ne sono arrivate e manca meno di un mese alla chiusura dei termini. I moduli per segnalare sono disponibili allo sportello del cittadino, dovranno essere compilati e inviati in busta chiusa. Tra le novità introdotte, infatti, c'è anche questa: non più mail inviate liberamente, ma format predefiniti e invio per posta.
ATr
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci