Sale slot: il Comune vince

Martedì 14 Luglio 2020
Sale slot: il Comune vince
IN TRIBUNALE
BELLUNO Braccio di ferro sala slot Comune: la partita è vinta da Palazzo Rosso. Una sentenza del Consiglio di Stato accoglie il ricorso del Comune di Belluno contro la sentenza del Tar Veneto dell'aprile 2019 e ribalta completamente la questione. Oggi i bancomat sono confermati come luoghi sensibili, dunque le sale slot devono rispettare la distanza di 300 metri dagli sportelli. A prescriverlo era stato il regolamento comunale sulle slot, che tuttavia non era stato preso in considerazione dal Tar che, anzi, aveva dato il libera alla società Allstar Srl all'apertura di una sala vlt in zona Veneggia nonostante non venissero rispettati i metri di distanza dallo sportello. Insomma, dopo aver visto calpestato il proprio regolamento, oggi l'amministrazione Massaro canta vittoria.
IL SINDACO
«Siamo soddisfatti di questa sentenza che conferma quanto abbiamo sempre sostenuto - commenta il sindaco Jacopo Massaro . Abbiamo sempre considerato i bancomat come un punto sensibile al pari delle scuole, delle chiese, delle strutture sanitarie, per una questione di salute pubblica: per questo, ci fa piacere che il Consiglio di Stato abbia rilevato come la distanza minima prevista dal regolamento tra gli sportelli bancomat e le sale gioco sia un ulteriore mezzo per evitare che l'occasione del prelievo sia facilmente colta dal soggetto ludopatico per continuare o aggravare la sua condizione sociale, personale e patologica, parlando anche di finalità di carattere socio-sanitario e attinenti al governo del territorio. Proprio in questo senso va infatti anche la collaborazione che portiamo avanti da mesi con i comuni dell'Alpago, della Valbelluna e del Feltrino per l'unificazione degli orari di apertura delle sale slot, che consente di limitare gli spostamenti dei giocatori pendolari».
LA STORIA
Si faccia un passo indietro. Era l'aprile del 2019 quando i giudici amministrativi avevano bocciato la norma comunale che prevede tra i punti off limits anche i bancomat, accogliendo il ricorso della società titolare di una sala vlt. «La Terza sezione di Palazzo Spada riferiscono da Agipronews, l'agenzia di stampa del mondo dei giochi e delle scommesse ha ritenuto però di annullare gli effetti di quella sentenza». A seguito del ricorso e dell'istanza cautelare presentata da Palazzo Rosso la sentenza era stata sospesa dal Consiglio di Stato con propria ordinanza del gennaio di quest'anno. D'altra parte lo stesso Consiglio di Stato afferma che «dalla legislazione nazionale si legge nella sentenza si ricava il principio della necessaria pianificazione della distribuzione sul territorio delle sale da gioco, allo scopo di contenere e contrastare il fenomeno della ludopatia». I giudici amministrativi e la Corte Costituzionale hanno inoltre più volte ribadito, e anche questo si legge nella sentenza, «che le disposizioni sui limiti di distanza imposti alle sale da gioco dai luoghi sensibili siano dirette al perseguimento di finalità, anzitutto, di carattere socio-sanitario e anche di finalità attinenti al governo del territorio, sotto i profili della salvaguardia del contesto urbano». Insomma, alla luce di tutto questo la partita sembra concludersi con la vittoria del Comune e del suo regolamento volto a contenere il diffondersi della ludopatia nella comunità.
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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