Sagrogna, occhio alla velocità

Lunedì 26 Agosto 2019
Sagrogna, occhio alla velocità
SICUREZZA
BELLUNO È arrivato il pre-velox tra Levego e Sagrogna. Come annunciato mesi fa da sindaco e assessore, la cabina dove inserire il dispositivo per rilevare la velocità degli automobilisti ha preso posto nel tratto più pericoloso della strada, quello dove lo scorso inverno una ragazza era stata investita mentre camminava a bordo strada accanto al suo amico. Per ora c'è solo la scatola blu. Nessun occhio elettronico al suo interno.
L'ASSESSORE
«Per renderlo attivo serve installare tutta la segnaletica dedicata spiega l'assessore Biagio Giannone -. Quella è una strada molto importante per la viabilità del capoluogo, ma è anche una via molto pericolosa dove già si sono verificati incidenti gravi. Sappiamo come il velox non sia uno strumento simpatico agli automobilisti, ma è molto efficace per indurre a rispettare la velocità».
LA DECISIONE
Il tratto è stato decretato come pericoloso dalla Prefettura, quindi la cabina quando sarà in funzione non sarà accompagnata dalla presenza degli agenti di polizia locale. Sarà segnalata dai cartelli e basta. Il tutto è parte di un piano per la sicurezza stradale avviato dall'amministrazione Massaro già da qualche anno. Dopo gli attraversamenti pedonali in sicurezza, rialzati e meglio illuminati, e dopo il pre-velox pochi metri prima dell'abitato di Giamosa, ora la strategia va a colpire un'altra zona nera della città. Un'arteria che ha visto già incidenti mortali in passato e un punto, quello della cabina, dove mesi fa un furgone aveva urtato una ragazza diretta a piedi verso la fermata dell'autobus. «In questo momento, forse, è la strada lungo la quale si registrano il maggior numero di sinistri commenta il sindaco Jacopo Massaro -. Prevengo le sicure critiche di chi dirà che lo abbiamo acquistato solo per fare cassa: è chiaro che non è così perché aumentano, sì, le cabine ma non i dispositivi. Di velox continuiamo ad averne sempre e solo uno, viene posizionato a rotazione nelle scatole installate in città. Inoltre ricordo come Belluno sia un comune con un numero di multe molto basso rispetto ad altri territori della stessa grandezza. Infine è bene ribadire che i soldi delle sanzioni vengono ogni anno interamente investiti in opere per la sicurezza stradale».
I DISSUASORI
Altro strumento giudicato efficace dal primo cittadino per indurre gli automobilisti a schiacciare con maggior prudenza il piede sull'acceleratore sono gli ostacoli, i dossi insomma. Ma questo tipo di soluzione non è praticabile in una strada ad alto scorrimento come quella in questione, da qui la decisione di andare a colpire il portafoglio degli impudenti con la cabina e l'occhio punitore.
Alessia Trentin
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