ROCCA PIETORE
Lupo in passeggiata, in piena mattina, nel centro della frazione

Mercoledì 6 Febbraio 2019
ROCCA PIETORE
Lupo in passeggiata, in piena mattina, nel centro della frazione di Laste. Tra gli abitanti stupiti, ma anche impauriti, per quell'insolita presenza. «Dobbiamo farcene una ragione - il commento del consigliere provinciale Franco De Bon e del presidente del Distretto venatorio agordino Alberto Colleselli - in quanto è una specie che è ritornata a far parte, in tutte le Alpi, del patrimonio degli animali selvatici. A preoccuparsi devono essere gli allevatori per le proprie bestie mentre le persone devono stare tranquille in quanto è stato dimostrato che il lupo non è aggressivo con l'uomo».
LA VICENDA
Erano circa le 9 di lunedì quando il lupo è stato visto transitare tranquillamente per le vie innevate della borgata di Soppera. «Non aveva l'aria aggressiva», lo descrive Giorgio Zennaro che lo ha fotografato. Un giretto tra stradine e case e poi via, com'è comparso se n'è anche andato. Immediata la segnalazione alla Polizia provinciale che nel pomeriggio ha effettuato un sopralluogo. La notizia ha fatto presto il giro del comune, gli abitanti non hanno ancora dimenticato gli attacchi estivi a Malga Laste, sul monte Migogn, che hanno registrato la morte e il ferimento di vari capi bovini.
IL CACCIATORE FAUNISTA
«Vedendo le foto - afferma Colleselli - si tratta di un lupo giovane, cosiddetto disperso. Nel senso che il branco lo ha appena allontanato e lui sta cercando una zona dove formarsi una famiglia propria. Probabilmente con l'arrivo della neve ha abbassato la quota di azione per cercare cibo e in quella zona ci sono dei capi di mufloni che sono per lui un'ottima preda. Ad ogni modo gli uomini non ne devono aver paura. E del resto dobbiamo abituarci a queste presenze in quanto stanno pian piano colonizzando le nostre zone: in questi ultimi mesi, considerando solo l'Alto Agordino, tracce sono state individuate nei comuni di Rocca Pietore, Livinallongo, Colle Santa Lucia, Alleghe. A questo punto bisogna che le istituzioni attuino le procedure necessarie per tenerli sotto controllo».
LA PROVINCIA
«Il lupo - afferma De Bon - fa parte della catena alimentare interrotta circa un secolo fa. E ora, semplicemente, sta ricomparendo com'era un tempo. I cittadini non devono avere paura di questa presenza perché è stato dimostrato che non è aggressivo con l'uomo. Dal punto di vista amministrativo-politico chiediamo un piano di gestione che abbia respiro nazionale, non certo regionale né tantomeno provinciale».
Raffaella Gabrieli
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