Rischio smottamento: in tre attendono di tornare a casa

Martedì 19 Novembre 2019
Rischio smottamento: in tre attendono di tornare a casa
ROCCA PIETORE
Con l'inverno che avanza e il rischio di valanghe che incombe il sindaco di Rocca Andrea De Bernardin ha convocato i suoi concittadini per venerdì 22 novembre alle ore 20 alla sala El Teaz per parlare dell'emergenza maltempo e rischio valanghivo, considerando che Rocca Pietore è uno dei comuni che dopo la tempesta Vaia ha visto crescere in modo esponenziale i suoi siti valanghivi. Oltre seicento mila gli alberi schiantati, solo nel territorio comunale di Rocca. Ora con l'inverno imminente, e le nevicate in largo anticipo sul calendario, ci si appresta a seguire da vicino la situazione in quanto c'è la concreta possibilità che si possa anche arrivare all'evacuazione di interi abitati se la quota del manto nevoso dovesse alzarsi in maniera pericolosa.
A VALLADA
Tre persone sono fuori casa da domenica a Vallada, uno è ospite di parenti mentre una coppia di giovani, originaria del veneziano, è alloggiata in una struttura alberghiera di Falcade. Questa al momento la sistemazione delle tre persone che abitano in due appartamenti a Ronchet, località che si trova ai margini della frazione di Mas di Vallada. Il provvedimento di evacuazione, che dovrebbe rientrare già in giornata se le condizioni meteo lo consentiranno, è scattato a seguito allarme rosso per rischio idrogeologico. Una evacuazione ritenuta precauzionale dalle autorità comunali, stante le forti precipitazioni piovose di questi giorni e il reale pericolo che la frana potesse evolversi ulteriormente. Il vice sindaco di Vallada Claudio Antonio Luchetta spiega: «Lo smottamento, su un fronte di una decina di metri, si trova a monte della strada Provinciale 346 del passo San Pellegrino. Già nell'immediato erano stati avvertiti tutti gli enti preposti alla salvaguardia, Provincia e Veneto Strade che in seguito hanno predisposto sopralluoghi con tecnici incaricati. Molti tratti del versante a monte che insistono sulla Provinciale, tra Mas di Vallada e la galleria delle Anime in direzione di Cencenighe, necessitano di protezioni paramassi e di barriere antivalanghe. Veneto Strade ha in corso lavorazione di progetto, con rettifica di tracciato pure. I lavori potrebbero partire a tempi brevi».
CANALE
Seppur di modeste dimensioni un'altra frana si è staccata poco a monte della nicchia del monte Frena da quella principale che è precipitata con il suo fardello di sassi, terra e alberi, sulla sottostante strada comunale che serve l'abitato di Carfon. La piccola frana si è staccata in località Pianezza e questa non desta molte preoccupazioni anche se evidenzia come tutta la zona del monte Frena sia particolarmente fragile dopo Vaia e le piogge intense dei giorni scorsi. L'amministrazione comunale del sindaco Flavio Colcergnan sta anche monitorando la frana in località Pisoliva, staccatasi lo scorso autunno come conseguenza di Vaia e che si trova in prossimità di un'abitazione oltre che a monte della strada comunale che porta alla frazione di Fregona.
GOSALDO
A Gosaldo, in località Corde Mole, è stata chiusa la strada provinciale 3 della Val Imerina per cedimento di parte della carreggiata.
LIVINALGONGO
Livinallongo è forse tra i comuni più colpiti da questa ondata di maltempo considerando le fitte nevicate ad Arabba e nei dintorni. Precipitazioni nevose che hanno già prodotto alcune valanghe, come quella caduta sulla strada di accesso alla frazione di Pallua che aveva un fronte di dodici metri e un'altezza di sei, che è stata liberata. Un'altra è caduta nella zona di Livinadàc, tra Arabba e Pieve di Livinallongo ma fortunatamente si è arrestata ai margini della strada. Il sindaco Leandro Grones ha revocato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado che era prevista per oggi.
Dario Fontanive
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