Rimpatriata a 40 anni dal diploma: i ragazzi tornano nelle aule dell'Iti

Martedì 19 Febbraio 2019
Rimpatriata a 40 anni dal diploma: i ragazzi tornano nelle aule dell'Iti
AMARCORD
BELLUNO A distanza di quasi 40 anni dal diploma, si sono ritrovati nell'atrio dell'Iti Segato. E alcuni di loro, ormai, non si orientavano più, visti i cambiamenti apportati all'edificio in 36 anni. Poi hanno raggiunto l'officina Bracalenti dove hanno aspettato diligentemente che i ragazzi finissero le esercitazioni per fare una foto accanto al tornio che avevano in uso allora, quando sui banchi di scuola c'erano loro. Molta emozione e tanti ricordi per i componenti (non erano tutti, ma comunque una buona parte di quella classe) della 5. Metalmeccanici B diplomatasi nell'anno scolastico 1982-83. Entrati nell'officina (dove sono immortalati in una vecchia foto) non senza una certa emozione, hanno scattato una foto di gruppo, disposti più o meno come allora, con il loro professore di allora, Vito Tison, ora in pensione e a quei tempi alla sua prima esperienza di insegnante. Tra loro, uno è già nonno, un altro è diventato invece papà da pochi giorni. All'appello idealmente chiamato dal prof. Tison (che nel frattempo è stato anche sindaco di Santa Giustina) hanno risposto in tanti, in ordine alfabetico: Bacchetti Aldo, Bernarda Massimo, Borci Corrado, Burlon Roberto, Bristot Michele, Brancaleoni Umberto, Casanova Claudio, Dall'O Maurizio, Dal Molin Pietro, De Bon Bruno. Alcuni componenti della classe non erano presenti per motivi lavorativi. Tre invece non risponderanno mai più all'appello. «Sono quelli hanno ricordato i presenti - che non ci sono più e che ricordiamo sempre con affetto: Paolo Bonello, Michele De Martin e Carlo Botta». Dopo aver vistato la scuola, pranzo in centro, alla trattoria Moretto, rispolverando tanti ricordi e aneddoti di quell'anno scolastico e soprattutto della gita in Liguria della quale anche il prof. Tison ha ricordato diversi momenti e situazioni. «Si può dire hanno convenuto alla fine i sodali che pur in settori anche diversi dal settore meccanico, molti di noi hanno avuto una brillante carriera e ricoprono importanti incarichi. Merito del prestigio e della preparazione avuta al Segato e anche al periodo fortunato degli anni 80».
Egidio Pasuch
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