Rifugi in quota, oggi apre il Città di Fiume

Domenica 10 Giugno 2018
Rifugi in quota, oggi apre il Città di Fiume
CADORE
Montagna che vai, rifugio che trovi e l'offerta diventa giorno dopo giorno più ricca. Da oggi apre il Città di Fiume in territorio di Borca di Cadore, a cospetto del Trono degli Dei, il monte Pelmo, ma in ambito che guarda la Val Fiorentina. A Cortina da ieri è aperto il Croda da Lago ai piedi dell'omonima cima, una delle mete più frequentate per l'incanto che offre fra pascoli lussureggianti e lo splendido lago. Anche questo è un rifugio al passo con i tempi e le esigenze dei turisti. Non tutti salgono a piedi c'è anche chi pedala fin lassù, 2046 la quota, grazie alle bici assistite e alla possibilità di ricaricare le batterie. Stessa apertura per il rifugio 5 Torri e l'Averaù mentre per il Nuvolao, da dove il panorama sulle Dolomiti d'Ampezzo è a 360 gradi, bisogna attendere il prossimo fine settimana. Stesso appuntamento per il Dibona e il Giussani nel gruppo delle Tofane anche se il gestore di quest'ultimo, quota 2561, prudentemente fissa l'apertura il 16 giugno neve permettendo. Insomma nella Conca d'Ampezzo entro metà giugno sarà tutto o quasi tutto aperto tranne che per il comprensorio delle Tofane; il Duca d'Aosta apre il 7 luglio, Cima Tofana il 23 giugno tanto quanto Ra Valles. E poi c'è il Vandelli al Sorapis, il lago color smeraldo che tanto piace a grandi e piccini, esperti ed inesperti tanto da contare in migliaia le persone che giornalmente l'hanno raggiunto la scorsa estate. Riapre il 16 giugno e già si teme l'invasione. Nel magico comprensorio delle Tre Cime di Lavaredo ha aperto i battenti dal primo di giugno il rifugio Auronzo mentre per il Lavaredo bisogna attendere il giorno 15. Apertura solo a fine mese, il 30 di giugno per il Locatelli, il Pian di Cengia apre il 15, il giorno prima il Comici mentre Carducci, Città di Carpi, Col de Varda e Bosi al Monte Piana aprono il 16. Per il Carducci è una riapertura segnata dal successo dell'iniziativa che da qualche anno vede il gestore Bepi Monti impegnato in sinergia con i colleghi non solo cadorini ma anche altoatesini e d'oltre confine. Si è inaugurata ufficialmente ieri Dolomiti senza Confini, progetto di pace sui percorsi transfrontalieri della Grande Guerra. Le Dolomiti come luoghi e terre che uniscono. Questo è il pensiero che ha mosso Dolomiti senza confini. Un'idea che va controcorrente e va anche oltre gli steccati perché pensa alle Dolomiti come luogo di incontro ed amicizia.
Giuditta Bolzonello
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci