LA SERATA
BELLUNO Radioamatori per solidarietà. Il Rotary Club di Belluno organizza un incontro pubblico dal titolo con Ari, Associazione radioamatori italiani di Belluno per i 70 anni a servizio della comunità bellunese. Interverranno il presidente della sezione di Belluno di Ari, Felice Gaiardo e Stefano Mannelli, responsabile provinciale Ari Re, radio emergenza. L'appuntamento è da segnare sul calendario per giovedì 5 settembre alle 20.30 alla Sala Muccin del centro Giovanni XXIII a Belluno. In cosa consisterà la conferenza? L'Associazione Radioamatori Italiani, per celebrare il 70° anniversario della sua fondazione, ripercorrerà la storia dell'associazione e saranno illustrati i progetti della stessa, in particolare quello coordinato dal Rotary Club di Belluno che ha previsto il potenziamento dei ponti radio sul territorio provinciale a seguito della tempesta Vaia dello scorso mese di ottobre. L'Ari rappresenta la più importante struttura dedita al servizio di soccorso con l'utilizzo di trasmissioni tramite i ponti di radio-telecomunicazione, opera a supporto e in collaborazione con le strutture regionali di protezione civile e in dipendenza diretta dalla centrale operativa della Prefettura. L'associazione è, in particolare, protagonista nel delicato settore della Protezione Civile. Raggruppa oltre 15mila radioamatori italiani e ha 288 sezioni su tutto il territorio nazionale. A Belluno esiste sin dal 1947, anno in cui ci sono notizie di un gruppo di radioamatori organizzato, ma è nel 1949 che nasce la prima vera e propria sezione di Belluno dell'allora associazione radiotecnica italiana. Ne dà notizia l'organo ufficiale dell'Ari nel settembre dello stesso anno, comunicando che alla presidenza era stato eletto Ignazio Lumia, nominativo I1RLI. A quel tempo, tra l'altro, non esisteva ancora una precisa legislazione ed i nominativi erano concordati con l'associazione. Nel 1950 i soci di Belluno erano diventati 22, a fronte dei 2100 soci a livello nazionale. Attualmente la sezione di Belluno conta 53 soci, e in provincia operano altre due sezioni dell'Ari, Feltre e Cadore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Radioamatori per solidarietà. Il Rotary Club di Belluno organizza un incontro pubblico dal titolo con Ari, Associazione radioamatori italiani di Belluno per i 70 anni a servizio della comunità bellunese. Interverranno il presidente della sezione di Belluno di Ari, Felice Gaiardo e Stefano Mannelli, responsabile provinciale Ari Re, radio emergenza. L'appuntamento è da segnare sul calendario per giovedì 5 settembre alle 20.30 alla Sala Muccin del centro Giovanni XXIII a Belluno. In cosa consisterà la conferenza? L'Associazione Radioamatori Italiani, per celebrare il 70° anniversario della sua fondazione, ripercorrerà la storia dell'associazione e saranno illustrati i progetti della stessa, in particolare quello coordinato dal Rotary Club di Belluno che ha previsto il potenziamento dei ponti radio sul territorio provinciale a seguito della tempesta Vaia dello scorso mese di ottobre. L'Ari rappresenta la più importante struttura dedita al servizio di soccorso con l'utilizzo di trasmissioni tramite i ponti di radio-telecomunicazione, opera a supporto e in collaborazione con le strutture regionali di protezione civile e in dipendenza diretta dalla centrale operativa della Prefettura. L'associazione è, in particolare, protagonista nel delicato settore della Protezione Civile. Raggruppa oltre 15mila radioamatori italiani e ha 288 sezioni su tutto il territorio nazionale. A Belluno esiste sin dal 1947, anno in cui ci sono notizie di un gruppo di radioamatori organizzato, ma è nel 1949 che nasce la prima vera e propria sezione di Belluno dell'allora associazione radiotecnica italiana. Ne dà notizia l'organo ufficiale dell'Ari nel settembre dello stesso anno, comunicando che alla presidenza era stato eletto Ignazio Lumia, nominativo I1RLI. A quel tempo, tra l'altro, non esisteva ancora una precisa legislazione ed i nominativi erano concordati con l'associazione. Nel 1950 i soci di Belluno erano diventati 22, a fronte dei 2100 soci a livello nazionale. Attualmente la sezione di Belluno conta 53 soci, e in provincia operano altre due sezioni dell'Ari, Feltre e Cadore.
