PRONTO SOCCORSO
BELLUNO Alzare il livello di sicurezza alla guida di un'ambulanza

Mercoledì 23 Maggio 2018
PRONTO SOCCORSO
BELLUNO Alzare il livello di sicurezza alla guida di un'ambulanza è un imperativo. E ora è anche un obbligo di legge. Non a caso, ben trentasei autisti-soccorritori, in rappresentanza di ogni zona della provincia (dal Cadore al Feltrino, passando per la Valbelluna), hanno deciso di imbarcarsi in un corso specifico e mirato, che ha come base il quartiere fieristico di Longarone. Un corso che vede coinvolti l'Ufficio informazione 118. Treviso Emergenza e l'Usl1 1 Dolomiti. E si sta sviluppando proprio in questo periodo. L'avvio? Nel segno della teoria, in seguito allo studio della regolamentazione legata alla normativa nazionale e del codice della strada. Senza considerare l'analisi dei protocolli operativi e delle tecniche da utilizzare al volante di un'ambulanza: per esempio in curva o su strade bagnate. Si passa poi a dei test veri e propri e, infine, alla sfera pratica: a tale proposito, i protagonisti devono affrontare attività a bassa velocità (affrontando, per esempio, un percorso scandito dai birilli), oltre che la gestione alla guida delle frenate o in caso di perdita di aderenza. Perché un conto è condurre una normale vettura lungo le strisce d'asfalto regolarmente trafficate. Un altro conto è trovarsi al comando di un'ambulanza, quando il tempo scarseggia e il paziente necessita di cure.
IL PRIMARIO
«Questa iniziativa - ha spiegato Giovanni Cipolotti, direttore della Centrale operativa del Suem, durante la conferenza stampa di presentazione - nasce con lo scopo di garantire una formazione, con tanto di corso, agli autisti di ambulanze. Perché guidare in emergenza richiede delle capacità professionali e delle abilità precise. In più, il nostro territorio è particolarmente difficile dal punto di vista viario, soprattutto in certe stagioni dell'anno». Creare una professionalità formativa è diventata quindi un'esigenza: «Anche perché le associazioni di volontariato che lavorano in convenzione con l'Usl hanno degli obblighi di accreditamento, imposti dalla Regione. E, fra questi, c'è pure la realizzazione di un corso di guida sicura». L'obiettivo è di far sì che i volontari possano formarsi all'Usl: «Tale proposta - ha proseguito Cipolotti - nasce da una collaborazione interaziendale con l'Usl di Treviso. Negli ultimi giorni, il piazzale della Fiera è stato sfruttato per diverse prove: «I primi corsi - ha spiegato l'autista soccorritore dell'Usl di Treviso, Giuseppe Saler - sono partiti nel 2007. In undici anni di attività abbiamo formato 700 autisti». La base, come anticipato, è a Longarone: «Grazie di aver scelto il nostro territorio per un'iniziativa così importante - ha affermato l'assessore comunale Piera De Biasi».
Marco D'Incà
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