«Prima opera della ski-area europea»

Domenica 12 Gennaio 2020
«Prima opera della ski-area europea»
CORTINA
In pochi minuti le capaci cabine del nuovo impianto del Col Druscié hanno portato a 1.778 metri centinaia di persone, per la festa seguita all'inaugurazione della prima cabinovia di Cortina. E' stata la prova concreta della potenzialità della struttura, dopo il taglio del nastro, dopo i numerosi interventi, una quindicina, a sottolineare tutti gli aspetti dell'opera.
L'ORGOGLIO
Il ministro per i rapporti con il Parlamento, il bellunese Fedrico D'Incà, ha sottolineato con orgoglio l'evento. Il commissario di governo Luigivalerio Sant'Andrea ha consegnato idealmente alla comunità tutte le opere sportive realizzate per i Mondiali 2021. In un riferimento del tutto personale ha ricordato la sua esperienza di giovane maestro di sci, del collegio Veneto, ad esercitare la professione sulle piste d'Ampezzo: «Per me non si è trattato soltanto di lavoro, ho vissuto questo impegno con una grande motivazione personale». Ha poi salutato la gente in ladino ampezzano.
NUOVI INVESTIMENTI
L'assessore regionale Federico Caner ha ricordato: «Il grande sogno della Regione è puntare al collegamento fra i comprensori sciistici, con investimenti importanti, validi per il turismo, ma anche per creare una mobilità alternativa, per limitare il traffico di veicoli sui valichi delle Dolomiti, d'inverno e d'estate. Creeremo uno dei più grandi comprensori sciistici europei».
FESTA PER LA COMUNITÀ
Il presidente Roberto Padrin ha sottolineato il ruolo della Provincia di Belluno, stazione appaltante delle opere dei Mondiali. Il sindaco Gianpietro Ghedina ha vissuto con particolare trasporto l'evento: «E' una festa profonda, sentita dalla nostra comunità, con grande partecipazione, non soltanto politica, con l'opportunità di avere qui il ministro D'Incà e il capo di gabinetto Panebianco, per il ministero dello Sport. E' un momento molto sentito dalla popolazione: non è soltanto una inaugurazione, ma l'inizio di una serie di interventi infrastrutturali per una Cortina più vivibile, più moderna, in prospettiva dei Mondiali 2021 e delle Olimpiadi 2026».
UNA NUOVA STAGIONE
L'apertura dell'impianto, prima di Natale, l'inaugurazione di ieri, sono momenti significativi: «Noi vogliamo continuare a vivere in montagna; pertanto vogliamo rendere Cortina più splendente, offrire servizi, creare infrastrutture. Oggi si inaugura questa stagione», commenta Ghedina. Molti degli intervenuti hanno sottolineato che questo è il primo passo; gli altri verranno presto, con la costruzione della cabinovia da Son dei Prade a Bain de Dones, per unire le aree sciistiche della conca con le Cinque Torri e il passo Falzarego.
FINESTRA AD OVEST
Con il sogno dichiarato di aprire una finestra a ovest, verso il Civetta e il Sella Ronda: «Per cominciare, noi guardiamo a Cortina, per renderla più moderna, mantenendo al centro dell'interesse il territorio, l'ambiente, la natura, con collegamenti che partano dal centro verso la Tofana, le Cinque Torri, il falzarego commenta Ghedina il sogno è certamente quello di rendere sciabile un'intera area, verso il Civetta e il Sella, per poter arrivare con gli sci da Ampezzo alla Val Badia, attraversando la parte alta della provincia di Belluno. Si sono aperti diversi tavoli. Mi auguro ci sia lungimiranza, anche da parte degli altri amministratori, per far sì che si possa veramente lavorare, così da unire questi territori anche per lo sport e il turismo».
STRADE E PARCHEGGI
Gli impianti ci sono, mancano le strade: «Quelle arriveranno assicura Ghedina come naturale conseguenza. I tempi saranno più lunghi, ma arriveranno le varianti sulla statale 51 di Alemagna, da Longarone a Cortina. Non per il 2021, ma per gli anni successivi: i progetti e le risorse ci sono. C'è soprattutto la volontà. Noi pensiamo anche ai problemi interni: parcheggi, infrastrutture e servizi». Oggi si replica. Alle 10 è prevista l'inaugurazione della pista agonistica Lino Lacedelli, alle Cinque Torri. Vuole essere un omaggio a un grande uomo della Cortina del Novecento, alpinista celebrato nel mondo, per la conquista del K2, imprenditore turistico lungimirante nel suo paese. A lui è intitolata un'altra infrastruttura importante, che valorizza la valle e la comunità.
Marco Dibona
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci