POLITICA
BELLUNO La minoranza riunita per commentare l'atteso rimpasto di giunta

Domenica 26 Maggio 2019
POLITICA BELLUNO La minoranza riunita per commentare l'atteso rimpasto di giunta
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BELLUNO La minoranza riunita per commentare l'atteso rimpasto di giunta e l'uscita dalla maggioranza del capogruppo di Insieme per Belluno Città futura, Fabio «Rufus» Bristot. L'occasione ha dato il modo di parlare a tutto tondo dell'amministrazione Massaro. L'idea comune è chiara: «È ora di cambiare». Ma non prima di novembre: il sindaco infatti, se si dimettesse prima di due anni e mezzo hanno sottolineato le opposizioni potrebbe tentare anche il «Massaro tris».
OBIETTIVO BELLUNO
«Siamo in uno stallo sia amministrativo che politico incalza Raffaele Addamiano di Obiettivo Belluno -. Il nostro giudizio è negativo. Invitiamo il sindaco ad essere molto più sociale e meno social. C'è un avanzo di amministrazione di 8 milioni, di cui 4 immediatamente spendibili. Si tratta di una mancanza di visione».
LEGA NORD
Per la Lega Nord- Liga Veneta, Luciano Da Pian ha parlato del «programma dei sogni», quello dell'amministrazione Massaro. «Ci si aspettava un po' più di attività nel secondo mandato, invece assistiamo all'immobilismo totale». Da Pian parla del «ruolo che dovrebbe avere una città capoluogo, che dovrebbe essere da traino». Sul turismo: «Abbiamo avuto l'opportunità di ospitare un evento della Fca sul Nevegàl e ci siamo sentiti rispondere che abbiamo puntato il nostro quinquennio sulla politica ambientale?. Avremmo avuto ospiti e visibilità. Qui siamo allo sbando». Poi la rigenerazione urbana: «È stato speso quasi un milione per la progettazione di un qualcosa che non porterà indotto - afferma il consigliere leghista -. Abbiamo l'appuntamento dei Mondiali di Cortina, che potrebbero avere una ricaduta sul capoluogo. Invece siamo vittime di una miopia politica».
PATTO PER BELLUNO
Francesco Pingitore, per il Patto per Belluno, ha focalizzato il suo intervento sul Nevegàl, «che è una Ferrari ferma. Per capire l'inefficacia di questa amministrazione basta vedere che è nata la Commissione speciale. Siamo fermi a sette anni fa».
PD
Il capogruppo del Partito democratico ha rimarcato come ci sia «una narrazione social che non corrisponde alla fattualità delle cose che accadono in città. L'amministrazione si è logorata. Parliamo di viabilità e mobilità? Nessuna scelta fatta. Parliamo dei grandi contenitori? Sono già in sofferenza per il Fulcis, per il quale abbiamo già proceduto a due variazioni di bilancio». Poi Bello parla della sanità: «Vediamo l'incapacità del sindaco di essere autorevole come presidente della Conferenza dei sindaci», poi il democratico affronta «la grande problematica della macchina comunale. Ma di chi è la responsabilità? L'assessore di peso va messo lì e poi conclude Bello manca la capacità di fare squadra all'interno della sua giunta, per noi è ora di cambiare».
BELLUNO È DI TUTTI
Per Belluno è di tutti, Paolo Gamba: «Questo sindaco non ha dato alcun cambiamento alla città. È incapace di fare l'amministratore, ma è bravissimo a fare politica. Lo dimostra il fatto che, mentre si parla della crisi di maggioranza, cerca di sviare l'attenzione sul ponte Bailey». Poi la promessa non mantenuta: «In consiglio comunale ci aveva detto che, per il 18 milioni della Rigenerazione, aveva già dato l'iban per il bonifico», afferma Gamba. E azzarda: «Non è che Massaro sta già pensando a qualcos'altro da fare?». Aggiunge Addamiano: «Sta già pensando alle Regionali 2020?». «Fare l'amministratore è un lavoro, una missione incalza Gamba -. Bisogna seguire i dipendenti. In un'azienda, leggendo il bilancio, si vede su cosa si vuole investire. Ma in quello di Palazzo Rosso non c'è niente di tutto questo».
Federica Fant
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