Pirati stradali alla sbarra è boom di schianti e fughe

Martedì 17 Luglio 2018
Pirati stradali alla sbarra è boom di schianti e fughe
IL CASO
BELLUNO C'è chi si era dato alla fuga, persino dopo aver urtato un ufficiale di gara della Pedavena - Croce D'Aune. In Tribunale a Belluno cominciano a vedersi gli effetti della legge sull'omicidio stradale (introdotta nella primavera del 20156 e che prevede pene severissime anche per le lesioni stradali), che ha portato a un boom di fughe e omissioni di soccorso dopo gli incidenti. Anche ieri, in aula, di fronte al giudice Angela Feletto ne sono approdati diversi casi, assieme agli immancabili processi per guida in stato di ebbrezza e ai nuovi procedimenti per lesioni stradali (prognosi superiori ai 40 giorni), che hanno visto finire nei guai anche un giudice di pace.
I PIRATI
Gennaro Cavaliere, 38enne campano residente a Pordenone, il 9 ottobre 2016 non si sarebbe fermato dopo aver investito un ufficiale di gara della Pedavena Croce d'Aune. Al volante della sua Peugeot 207 avrebbe accelerato bruscamente per immettersi nella strada interdetta al traffico presidiata dall'addetto della gara Fabio Dalla Grana. Lo avrebbe fatto cadere a terra procurandogli fratture e lesioni guaribili in 30 giorni, proseguendo la corsa e dandosi alla fuga, senza soccorrere il ferito. L'uomo affronterà la messa alla prova, per estinguere il reato. Tra gli altri casi quello di Samuele Bramezza, anche lui alla sbarra per omissione di soccorso, come Lorenzo Battistel.
LE LESIONI
Una decine invece i casi di processi per lesioni stradali, approdati in aula ieri mattina. Tra questi quello che vede alla sbarra Elisabetta Bastianon, 50enne di Mel, che svolge funzioni di giudice di pace a Bassano. Il processo quindi, come emerso ieri, verrà trasmesso al Tribunale di Trento, competente per i procedimenti che riguarda chi riveste il ruolo di magistrato. La donna era al volante dell'auto che la notte del 18 dicembre 2016, a Gus di Mel, invase la corsia opposta, innescando uno schianto frontale con 5 feriti, di cui due finirono in rianimazione.
UBRIACHI
Numerosi ieri, infine, i processi per guida in stato di ebbrezza. Era incensurato Gianantonio Ciet, 74enne di Gosaldo: ieri ha patteggiato 10 mesi di arresto, con revoca della patente per un'uscita di strada. Emerse che aveva un'alcolemia di 2,81 grammo di alcol per ltro di sangue.
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