IL FINANZIAMENTO
BELLUNO Pioggia di euro sui Comuni bellunesi: per la nostra provincia il Governo ha stanziato quasi tre milioni che verranno suddivisi tra 42 municipi proporzionalmente al numero di abitanti. Ne restano esclusi una ventina. I soldi sono destinasti a opere di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale.
OSSIGENO
È una boccata di ossigeno che consente a molte amministrazioni di eseguire interventi attesi da tempo e che ormai erano diventati improrogabili. I vincoli disposti dal Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell'interno riguardano soprattutto i tempi. Le opere da finanziare devono infatti partire entro il 15 maggio 2019 e per chi non ha i progetti esecutivi già pronti nel cassetto l'operazione potrebbe diventare complicata. I contributi sono già stati assegnati e sono suddivisi in fasce. Ai Comuni con meno di 2mila abitanti vanno 40mila euro ciascuno; sono: Sappada, Rivamonte Agordino, Rocca Pietore, San Gregorio nelle Alpi, San Nicolò di Comelico, San Pietro di Cadore, San Tomaso Agordino, San Vito di Cadore, Sovverzene, Sovramonte, Taibon Agordino, Tambre, Vallada Agordina, Valle di Cadore, Vigo di Cadore, Vodo di Cadore, Voltago Agordino, Borca di Cadore, Canale d'Agordo, Cencenighe, Chies, Cibiana, Colle Santa Lucia, Danta, Falcade, Gosaldo, La Valle Agordina, Livinallongo del Col di Lana, Lorenzago, Lozzo, Ospitale, Perarolo. A quelli con popolazione compresa tra i 2mila e i 5mila abitanti vanno 50mila euro; sono questi: Agordo, Alano di Piave, Arsiè, Auronzo, Calalzo, Cesiomaggiore, Comelico Superore, Domegge, Fonzaso, Lamon, Lentiai, Pedavena, Pieve di Cadore, Quero Vas, Santo Stefano, Seren, Sospirolo, Trichiana, e Val di Zoldo. La terza fascia comprende i Comuni con popolazione tra 5001 e 10mila abitanti: ad essi vanno 70mila euro. Ecco l'elenco: Alpago, Cortina, Limana, Longarone, Mel, Ponte nelle Alpi e Santa Giustina. Infine per i Comuni con un numero di abitanti superiore a 10001 e fino a 20mila il Governo ha riconosciuto un'erogazione di 100mila euro: l'unico compreso in quest'ultima fascia è Sedico.
I PALETTI
Per quanto concerne le modalità di erogazione il Dipartimento comunica che il 50 per cento della cifra riconosciuta verrà stanziata dopo la verifica dell'inizio dell'esecuzione dei lavori effettuata tramite il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (Mop) della banca dati delle pubbliche amministrazionie; il saldo, il rimanente 50 per cento, dopo la trasmissione al ministero del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori. I quasi tre milioni erogati ai comuni del bellunese rientrano in un pacchetto complessivo di 400 milioni messi in campo a livello nazionale, circa 44 solo per Veneto e Friuli Venezia Giulia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Pioggia di euro sui Comuni bellunesi: per la nostra provincia il Governo ha stanziato quasi tre milioni che verranno suddivisi tra 42 municipi proporzionalmente al numero di abitanti. Ne restano esclusi una ventina. I soldi sono destinasti a opere di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale.
OSSIGENO
È una boccata di ossigeno che consente a molte amministrazioni di eseguire interventi attesi da tempo e che ormai erano diventati improrogabili. I vincoli disposti dal Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell'interno riguardano soprattutto i tempi. Le opere da finanziare devono infatti partire entro il 15 maggio 2019 e per chi non ha i progetti esecutivi già pronti nel cassetto l'operazione potrebbe diventare complicata. I contributi sono già stati assegnati e sono suddivisi in fasce. Ai Comuni con meno di 2mila abitanti vanno 40mila euro ciascuno; sono: Sappada, Rivamonte Agordino, Rocca Pietore, San Gregorio nelle Alpi, San Nicolò di Comelico, San Pietro di Cadore, San Tomaso Agordino, San Vito di Cadore, Sovverzene, Sovramonte, Taibon Agordino, Tambre, Vallada Agordina, Valle di Cadore, Vigo di Cadore, Vodo di Cadore, Voltago Agordino, Borca di Cadore, Canale d'Agordo, Cencenighe, Chies, Cibiana, Colle Santa Lucia, Danta, Falcade, Gosaldo, La Valle Agordina, Livinallongo del Col di Lana, Lorenzago, Lozzo, Ospitale, Perarolo. A quelli con popolazione compresa tra i 2mila e i 5mila abitanti vanno 50mila euro; sono questi: Agordo, Alano di Piave, Arsiè, Auronzo, Calalzo, Cesiomaggiore, Comelico Superore, Domegge, Fonzaso, Lamon, Lentiai, Pedavena, Pieve di Cadore, Quero Vas, Santo Stefano, Seren, Sospirolo, Trichiana, e Val di Zoldo. La terza fascia comprende i Comuni con popolazione tra 5001 e 10mila abitanti: ad essi vanno 70mila euro. Ecco l'elenco: Alpago, Cortina, Limana, Longarone, Mel, Ponte nelle Alpi e Santa Giustina. Infine per i Comuni con un numero di abitanti superiore a 10001 e fino a 20mila il Governo ha riconosciuto un'erogazione di 100mila euro: l'unico compreso in quest'ultima fascia è Sedico.
I PALETTI
Per quanto concerne le modalità di erogazione il Dipartimento comunica che il 50 per cento della cifra riconosciuta verrà stanziata dopo la verifica dell'inizio dell'esecuzione dei lavori effettuata tramite il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (Mop) della banca dati delle pubbliche amministrazionie; il saldo, il rimanente 50 per cento, dopo la trasmissione al ministero del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori. I quasi tre milioni erogati ai comuni del bellunese rientrano in un pacchetto complessivo di 400 milioni messi in campo a livello nazionale, circa 44 solo per Veneto e Friuli Venezia Giulia.
