VIABILITÀ
BELLUNO Strade da sistemare: «Si guardi a quelle con vocazione turistica». Lo afferma il consigliere comunale Francesco Pingitore (Patto Belluno Dolomiti), che si chiede: «Che fine hanno fatto gli Amici della bicicletta? L'altro giorno, mentre ero in sella alla mia due ruote, vedendo le strade che percorrevo, ovvero quelle che conducono a Bolzano Bellunese e poi, dopo Gioz, verso le Case Bortot me lo sono chiesto ancora». Parliamo di una zona importante per il turismo legato all'escursionismo e alla bicicletta, «una porta d'uscita dall'Alta Via numero 1 e un'entrata che porta in centro a Belluno. Trovo assolutamente fuori luogo che ci siano strade piene di buche e disastrate. Dico così, disastrate. Mi riferisco a via Gioz, la così detta salita di San Piero, dagli abitanti della zona, che è collassata e si nota l'asfalto ceduto lungo l'avvallamento naturale. Si rischia di farsi male e si rischia di rompere le ruote della bicicletta». Pingitore ricorda, poi, come sarebbe «opportuno, ora che è terminato l'inverno, liberare le strade dallo ghiaino sparso a novembre». Per non parlare delle fontane della città, che «sono già sporche, con l'estate alle porte. Invito il dottor Paolo Zaltron, che è il decimo assessore, di evitare spot sulla pulizia di fontane fatte da volontari, che comunque ringrazio. Ma rilancio: credo che quel tipo di pulizia richieda l'intervento di ditte specializzate, in grado di togliere la ruggine. Suggerisco anche di programmare ogni anno questo tipo di pulizia, che rientra nelle manutenzioni ordinarie, proprio come lo sfalcio e la pulizia». Il consigliere del Patto Belluno Dolomiti conclude parlando del volontariato nel pubblico: «Ritengo che i cittadini che mettono a disposizione il proprio tempo vadano impiegati per del vero volontariato, come i Nonni vigile e non in sostituzione di ciò che dovrebbe fare il comune». Fe.Fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Strade da sistemare: «Si guardi a quelle con vocazione turistica». Lo afferma il consigliere comunale Francesco Pingitore (Patto Belluno Dolomiti), che si chiede: «Che fine hanno fatto gli Amici della bicicletta? L'altro giorno, mentre ero in sella alla mia due ruote, vedendo le strade che percorrevo, ovvero quelle che conducono a Bolzano Bellunese e poi, dopo Gioz, verso le Case Bortot me lo sono chiesto ancora». Parliamo di una zona importante per il turismo legato all'escursionismo e alla bicicletta, «una porta d'uscita dall'Alta Via numero 1 e un'entrata che porta in centro a Belluno. Trovo assolutamente fuori luogo che ci siano strade piene di buche e disastrate. Dico così, disastrate. Mi riferisco a via Gioz, la così detta salita di San Piero, dagli abitanti della zona, che è collassata e si nota l'asfalto ceduto lungo l'avvallamento naturale. Si rischia di farsi male e si rischia di rompere le ruote della bicicletta». Pingitore ricorda, poi, come sarebbe «opportuno, ora che è terminato l'inverno, liberare le strade dallo ghiaino sparso a novembre». Per non parlare delle fontane della città, che «sono già sporche, con l'estate alle porte. Invito il dottor Paolo Zaltron, che è il decimo assessore, di evitare spot sulla pulizia di fontane fatte da volontari, che comunque ringrazio. Ma rilancio: credo che quel tipo di pulizia richieda l'intervento di ditte specializzate, in grado di togliere la ruggine. Suggerisco anche di programmare ogni anno questo tipo di pulizia, che rientra nelle manutenzioni ordinarie, proprio come lo sfalcio e la pulizia». Il consigliere del Patto Belluno Dolomiti conclude parlando del volontariato nel pubblico: «Ritengo che i cittadini che mettono a disposizione il proprio tempo vadano impiegati per del vero volontariato, come i Nonni vigile e non in sostituzione di ciò che dovrebbe fare il comune». Fe.Fa.
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