PIEVE DI CADORE
«Cantiere Orsina, tempi rispettati», afferma l'assessore ai lavori pubblici di Pieve di Cadore Stefano Campi. Nonostante la neve infatti nella settimana appena conclusa si è concretizzata, in vista della riapertura di via XX Settembre, l'operazione più delicata: la posa dentro alla curva dell'Orsina di sei elementi quadrati per 3 metri di lato e di 140 quintali di peso con l'intervento di una potente gru. È il tanto atteso tombotto che assicurerà un maggiore e migliore transito delle acque anche in caso di eventi importanti. «Nonostante la neve tutto è andato liscio come da programma rispettando totalmente i tempi preventivati», ha commentato Campi. Alle 7 sul posto erano già presenti i mezzi, arrivati da Bergamo e Treviso viaggiando di notte; le operazioni sono state seguite da molti spettatori incuriositi dalla mole dell'intervento. L'intervento interessa non solo gli abitanti di Pieve di Cadore, ma tutti coloro che gravitano sul territorio, da quelli di Calalzo e più in generale a quelli del Centro Cadore; a fine settimana sarà riaperta la strada che collega il centro di Pieve alla statale 51bis di Alemagna. La strada interna che collega Pieve a Calalzo di Cadore sarà riaperta al traffico lunedì 16 marzo. Dall'autunno si è lavorato per riparare i danni causati da Vaia con smottamenti e i conseguenti cedimenti del piano stradale nel versante che scende al torrente.
G.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Cantiere Orsina, tempi rispettati», afferma l'assessore ai lavori pubblici di Pieve di Cadore Stefano Campi. Nonostante la neve infatti nella settimana appena conclusa si è concretizzata, in vista della riapertura di via XX Settembre, l'operazione più delicata: la posa dentro alla curva dell'Orsina di sei elementi quadrati per 3 metri di lato e di 140 quintali di peso con l'intervento di una potente gru. È il tanto atteso tombotto che assicurerà un maggiore e migliore transito delle acque anche in caso di eventi importanti. «Nonostante la neve tutto è andato liscio come da programma rispettando totalmente i tempi preventivati», ha commentato Campi. Alle 7 sul posto erano già presenti i mezzi, arrivati da Bergamo e Treviso viaggiando di notte; le operazioni sono state seguite da molti spettatori incuriositi dalla mole dell'intervento. L'intervento interessa non solo gli abitanti di Pieve di Cadore, ma tutti coloro che gravitano sul territorio, da quelli di Calalzo e più in generale a quelli del Centro Cadore; a fine settimana sarà riaperta la strada che collega il centro di Pieve alla statale 51bis di Alemagna. La strada interna che collega Pieve a Calalzo di Cadore sarà riaperta al traffico lunedì 16 marzo. Dall'autunno si è lavorato per riparare i danni causati da Vaia con smottamenti e i conseguenti cedimenti del piano stradale nel versante che scende al torrente.
G.B.
