Piano in pericolo: il fronte dei sindaci

Mercoledì 15 Agosto 2018
URBANISTICA
BELLUNO Vertice positivo ieri mattina a Venezia. I sindaci delle città capoluogo del Veneto alzano gli scudi, insieme, verso le stanze dei bottoni della Capitale: a breve un secondo incontro e, poi, il vis a vis con un rappresentante del Governo. L'agenda è serrata e il tempo stretto, occorre muoversi e essere incisivi prima dell'inizio dei lavori alla Camera e dell'avvio delle commissioni in Parlamento. Insomma non è ancora detto. I grandi progetti dell'amministrazione Massaro per Belluno non sono del tutto persi. Senza però i 18 milioni promessi per realizzare opere da 35 per i cantieri, piazzale della stazione compreso, saranno tempi duri. Massaro peerò non molla ed è pronto a scendere in piazza.
IL VERTICE
Il primo cittadino ieri ha fatto squadra con i colleghi perchè è del tutto intenzionato a portare a casa il risultato. Per il capoluogo dolomitico, d'altra parte, si parla di investimenti in ballo per 35 milioni di euro, di cui 18 milioni da fondi statali. Di questo gruzzolo né è già stata spesa una parte, circa 1,2 milioni e la restante verrà impegnata a breve non appena partiranno i bandi d'appalto. L'inquilino di Palazzo Rosso ne ha parlato ieri, nella sede municipale di Ca' Farsetti a Venezia, accanto al sindaco ospitante e ai colleghi di Padova Sergio Giordani, Treviso Mario Conte, Verona Federico Sboarina, Vicenza Francesco Rucco e Rovigo Andrea Bimbatti. «Un incontro positivo l'ha definito Massaro -, nel corso del quale abbiamo deciso di portare avanti questa importante battaglia perché, al di là degli schieramenti diversi, condividiamo l'interesse per il bene dei nostri cittadini. lo faremo con lo spirito che ci contraddistingue, quello della collaborazione con le istituzioni statali e governative». Dal vertice, poi, è uscito un documento congiunto dove i sette elencano i numeri della Rigenerazione nei capoluoghi veneti e il loro impegno verso la popolazione. «Vogliamo stare lontano dalle strumentalizzazioni politiche e auspichiamo di costruire con il Governo un percorso che possa confermare gli impegni assunti. Vanno, infatti, tutelati gli atti conseguenti le Convenzioni sottoscritte, già registrate dalla Corte dei Conti e che stanno producendo gli effetti previsti la dichiarazione a margine del confronto -. Nel Veneto il totale dei 99 interventi ha un valore di 264.714.219 euro, di cui 149.956.163 finanziati dal Bando e 114.757.986 da co-finanziamenti pubblici e privati. Risorse che non possono essere messe a rischio, non solo per le legittime aspettative dei cittadini, ma anche per l'importante effetto volano nei confronti delle imprese locali». Insomma, fatta la quadra e compresa l'intesa tra colleghi, al di là dell'appartenenza politica, ora si cercherà di portare a casa un risultato.
L'IMPEGNO
Quindi non ci si ferma qui. Almeno, Belluno non lo farà. L'amministrazione Massaro non retrocederà abbandonando il progetto Rigenerazione ma terrà fede alla convenzione sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e cercherà di rispettare le tempistiche. Allo stesso tempo il sindaco lavorerà con i colleghi per far ragionare parlamentari e inquilini delle stanze romane. «Prevediamo una mobilitazione per avere tutto il supporto necessario e per far capire ai parlamentari la reale portata della posta in gioco spiega Massaro -; dall'altra seguiremo l'importantissimo lavoro che sta compiendo l'Anci nazionale interloquendo giornalmente con i ministeri».
Alessia Trentin
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