I CONTRIBUTI
BELLUNO Dopo anni di attesa il Governo stanzia la prima parte dei fondi per la Rigenerazione urbana, un programma di riqualificazione del territorio come rimedio al degrado urbano. La rigenerazione urbana sta diventando realtà, dal punto di vista economico. È stato incassato il primo rimborso e sono arrivati 2,6 milioni di euro, due giorni fa. Sono i rimborsi dello Stato di quanto anticipato dal Comune di Belluno. In questi mesi, i lavori sono andati avanti grazie all'anticipazione di fondi da parte del Comune che, oltre alla propria parte, ha anticipato anche quanto di spettanza del Bando periferie.
LA COPERTURA
Il trasferimento va così a rifondere al 100% quanto già anticipato dal Comune. Va anche ricordato come, con i 18 milioni complessivi ottenuti dallo Stato con la partecipazione al Bando periferie, Belluno sia al secondo posto in Italia per rapporto tra contributo totale e numero di abitanti dietro a Nuoro.
L'ELENCO
Seguendo lo stato di avanzamento dei lavori, queste le principali cifre rimborsate per le spese sostenute fino ad oggi per i cantieri già avviati: troviamo la Scuola Gabelli: 863mila euro (52% a carico del Bando periferie), la Mediateca delle Dolomiti, Palazzo Crepadona: 689mila (100% a carico del Bando periferie), Spazio Ex: 250mila (100% a carico del Bando periferie), Parco della Piave: 218mila (83%a carico del Bando periferie), Salone dei Gesuiti: 196mila (100% a carico del Bando periferie), Ponte sul Gresal: 69mila (20% a carico del Bando periferie). Soddisfazione viene espressa dall'amministrazione, in particolare dal sindaco, dall'assessore al bilancio e dall'assessore alla rigenerazione urbana, soprattutto per i tempi del ristoro. L'amministrazione sottolinea come le opere del Progetto Belluno siano fondamentali per la crescita socio-economica del capoluogo e per la sua riqualificazione urbanistica. Vista la ricchezza di immobili, palazzi ed aree storiche in tutte le città italiane, si confida infine che bandi simili vengano riproposti anche in futuro.
DA VENEZIA
Nel frattempo la Regione ha stanziato 8 milioni di euro destinati a 33 comuni veneti per interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale. Fra questi comuni c'è anche Belluno, che riceverà 270mila euro (sui 600 mila complessivi del progetto) per l'ammodernamento della viabilità e la realizzazione di una pista ciclopedonale lungo via Tiziano Vecellio (fe. fa.)
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Dopo anni di attesa il Governo stanzia la prima parte dei fondi per la Rigenerazione urbana, un programma di riqualificazione del territorio come rimedio al degrado urbano. La rigenerazione urbana sta diventando realtà, dal punto di vista economico. È stato incassato il primo rimborso e sono arrivati 2,6 milioni di euro, due giorni fa. Sono i rimborsi dello Stato di quanto anticipato dal Comune di Belluno. In questi mesi, i lavori sono andati avanti grazie all'anticipazione di fondi da parte del Comune che, oltre alla propria parte, ha anticipato anche quanto di spettanza del Bando periferie.
LA COPERTURA
Il trasferimento va così a rifondere al 100% quanto già anticipato dal Comune. Va anche ricordato come, con i 18 milioni complessivi ottenuti dallo Stato con la partecipazione al Bando periferie, Belluno sia al secondo posto in Italia per rapporto tra contributo totale e numero di abitanti dietro a Nuoro.
L'ELENCO
Seguendo lo stato di avanzamento dei lavori, queste le principali cifre rimborsate per le spese sostenute fino ad oggi per i cantieri già avviati: troviamo la Scuola Gabelli: 863mila euro (52% a carico del Bando periferie), la Mediateca delle Dolomiti, Palazzo Crepadona: 689mila (100% a carico del Bando periferie), Spazio Ex: 250mila (100% a carico del Bando periferie), Parco della Piave: 218mila (83%a carico del Bando periferie), Salone dei Gesuiti: 196mila (100% a carico del Bando periferie), Ponte sul Gresal: 69mila (20% a carico del Bando periferie). Soddisfazione viene espressa dall'amministrazione, in particolare dal sindaco, dall'assessore al bilancio e dall'assessore alla rigenerazione urbana, soprattutto per i tempi del ristoro. L'amministrazione sottolinea come le opere del Progetto Belluno siano fondamentali per la crescita socio-economica del capoluogo e per la sua riqualificazione urbanistica. Vista la ricchezza di immobili, palazzi ed aree storiche in tutte le città italiane, si confida infine che bandi simili vengano riproposti anche in futuro.
DA VENEZIA
Nel frattempo la Regione ha stanziato 8 milioni di euro destinati a 33 comuni veneti per interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale. Fra questi comuni c'è anche Belluno, che riceverà 270mila euro (sui 600 mila complessivi del progetto) per l'ammodernamento della viabilità e la realizzazione di una pista ciclopedonale lungo via Tiziano Vecellio (fe. fa.)
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