Pericolosi: cinque provvedimenti d'allontanamento

Domenica 20 Ottobre 2019
I PROVVEDIMENTI
BELLUNO C'è chi per tre anni dovrà cancellare Livinallongo del Col di Lana dalle sue carte geografiche, e c'è chi dovrà dire addio al Comune di Sedico per due anni. Atri tre non potranno più mettere piede né a Sedico né a Belluno per i prossimi dodici mesi.
GIRO DI VITE
Ad emettere i cinque fogli di via è stato il questore di Belluno, Lilia Fredella, che ha provveduto ad allontanare dal territorio i soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica e dediti a traffici delittuosi. L.V., 50enne della zona, ad esempio, era stato beccato dopo aver commesso a Livinallongo del Col di Lana il furto di una mountain bike custodita all'interno di un'abitazione privata, ma non si era accontentato e aveva sottratto anche un'auto lasciata incustodita con le chiave inserite nel quadro. Visto che già in passato si era fatto notare per guida in stato d'ebrezza e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, in cima al suo fascicolo è stato scritto allontanato.
LA TRUFFA DEL RESTO
Per due anni U.V. 19 anni di Udine non potrà ritornare nel comune di Sedico. Si era già distinto per truffe e furti, e dopo aver messo in atto il così detto raggiro del resto a Sedico, lo scorso settembre, è stato allontanato dal territorio.
LE FINTE DONAZIONI
Altri tre romeni, M.A. 21 anni, P.S. 24 e B.V.F. di 23 non potranno più ritornare a Sedico né a Belluno per i prossimi dodici mesi: «Venivano rintracciati sul territorio - ha spiegato ieri la questura di Belluno - con il pretesto di raccogliere delle donazioni per una presunta associazione di volontariato, chiedendo in modo molesto e petulante del denaro in offerta».
LA STRATEGIA
Nelle ultime settimane sono diversi i provvedimenti di questo tipo adottati dalla questura di Belluno. L'obiettivo è chiaramente quello di limitare il campo d'azione dei soggetti per i quali gli investigatori hanno un ragionevole sospetto che l'attività principale sia quella di recare disturbo agli altri, se non addirittura di delinquere. I destinatari potranno proporre ricorso al foglio di via obbligatorio davanti al Tar, in questi casi tuttavia è facile ipotizzare che nessuno vorrà opporsi e tutti si dirigeranno altrove. La violazione del foglio di via comporta infatti la pena dell'arresto da uno a sei anni.
(a.zam.)
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