Per Acc arriva banca Ifis, ma non è il prestito ponte

Martedì 22 Settembre 2020
BORGO VALBELLUNA
«Banca Ifis, accogliendo la sollecitazione istituzionale della Regione Veneto, ha deliberato di concedere ad Acc il finanziamento ex art. 55 D. Lgs. 270/99, nella misura che sarà definita con gli eventuali altri Istituti intervenienti e che corrisponderà all'aiuto di Stato in corso di autorizzazione da parte della Commissione Europea». A dare l'annuncio del raggiungimento di un accordo bancario che garantisce la sopravvivenza dello stabilimento di Mel (e quindi di una delle due gambe, assieme a Embraco, del maxi progetto Italcomp) è stato il commissario straordinario di Acc, Maurizio Castro.
SODDISFAZIONE
«La notizia del finanziamento concesso da Banca IFIS all'ACC è un importante segnale di fiducia all'azienda di Borgo Valbelluna - ha dichiarato ieri il ministro per i Rapporti con il parlamento Federico D'Incà - Il lavoro che si sta svolgendo grazie al Ministero dello Sviluppo Economico, alle istituzioni e al commissario straordinario Maurizio Castro sta portando i propri frutti: è una soddisfazione vedere il concretizzarsi di un percorso ambizioso. Il Governo crede fortemente nell'intero progetto riguardante ACC, in particolare sulla nascita del nuovo polo industriale assieme alla ex Embraco, che darà ulteriore slancio e peso all'azienda di Mel, esaltandone le qualità e ampliando gli orizzonti dello stabilimento».
PRUDENTI
Tra le tute blu il sentimento prevalente è però la prudenza: «Non siamo davanti all'annuncio della concessione di un prestito ponte - mette in chiaro Stefano Bona, segretario bellunese della Fiom - l'unica garanzia di impegno che abbiamo riguarda gli aiuti di Stato vincolati alla decisione della commissione europea. Insomma, se il 30 di settembre non ci saranno provvedimenti sui salari dei lavoratori il merito e della soluzione individuata dal commissario Castro che prevede accordi con clienti e fornitori, e dell'intesa sottoscritta con le rappresentanze sindacali».
TIMORI
Un'altra fonte d'angoscia per lavoratori e sindacati è relativa alla nascita di Italcomp. Se ci fossero degli scossoni nell'esecutivo dopo il voto alla Regionali, il rischio è che l'intera operazione possa naufragare: «Seguiamo con attenzione quello che succede in queste ore» ha spiegato Stefano Bona.
COMPIACIMENTO
Ma ieri è stato anche il giorno dell'annuncio di banca Ifis: «Esprimo a nome di tutta l'azienda il compiacimento per la scelta di Banca Ifis - prosegue la nota del commissario Castro - rappresenta una testimonianza di fiducia nei confronti del progetto di risanamento e di rilancio di Acc e del suo storico stabilimento di Mel e costituisce un esempio importante di responsabilità sociale nei confronti di una comunità professionale e di un territorio impegnati a ridefinire il loro futuro».AZ
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