Pedoni sicuri in via Vecellio

Sabato 5 Dicembre 2020
Pedoni sicuri in via Vecellio
URBANISTICA
BELLUNO Vedrà la luce entro la primavera il completamento della pista ciclo pedonale di via Tiziano Vecellio. Un mix di progetti lo renderà possibile: da una parte la tenacia dell'assessorato dei Lavori pubblici, dall'altra il Progetto Belluno della Rigenerazione urbana. Non solo. Novità in vista anche per via Meassa a Levego in cui verrà realizzato un percorso dedicato a chi si sposta a piedi o in bicicletta, in particolare per gli studenti della zona. Ne hanno parlato ieri gli assessori di Belluno Biagio Giannone (ai Lavori pubblici) e il collega Franco Frison (all'Urbanistica), insieme agli architetti Carlo Erranti di Palazzo Rosso e Paolo Miotto dello Studio Archpiùdue. Partiamo con via Tiziano Vecellio, con l'ammodernamento della viabilità e la realizzazione della pista ciclopedonale, che interseca un paio di progettualità. «Per via Tiziano Vecellio gli interventi saranno portati avanti in due tratti», ha spiegato Biagio Giannone, «il primo, tra il centro commerciale Veneggia e il bivio con via Tomea (all'altezza dell'Arpav), sarà finanziato dalla Regione del Veneto e dal Comune; il secondo, fra l'ex discoteca e l'ex Invensys, fa parte dei progetti del piano di rigenerazione urbana». Si parla di opere per circa un milione di euro. «In questo caso, checché ne dicano alcuni consiglieri di minoranza, la politica è sostanza», ha sottolineato l'assessore Giannone. Partiamo dal progetto che comprende l'area del centro commerciale Mega al bivio con via Tomea. Si tratta del restauro del ponte sul rio Cusighe (al Mega), dove anni fa si verificò l'incidente che è costato la vita a un 61enne veneziano di Tessera, precipitato a bordo del camion della Bartolini.
LA SPESA
«L'importo degli interventi ammonta a 600 mila euro, di cui 270 mila finanziati con contributi della Regione e 330 mila messi da Palazzo Rosso», sottolinea Giannone Ad entrare nel dettaglio l'architetto Carlo Erranti: «Il ponte ha struttura ad arco in pietra a tutto sesto, con muratura in pietrame. L'altezza rispetto al fondo del rio Cusighe è di circa 16 metri», ha precisato l'architetto del Comune. «Essendo un manufatto vincolato, per l'ampliamento andremo a creare una soletta a sbalzo sui due lati della piattaforma del ponte, per poi ricostruire il muro in pietra con le fattezze attuali. Nella posizione in cui si trova ora il muro stesso saranno posizionati i guardrail». Già pronto anche il progetto per la passerella con struttura indipendente destinata al traffico pedonale e ciclabile che passerebbe a lato del ponte, verso nord. Dal ponte partirà poi la ciclopedonale che arriverà fino all'altezza dell'Arpav, sulla sinistra andando verso Ponte nelle Alpi.  I lavori devono essere appaltati entro settembre 2021: così prevede il bando regionale. «Ci siamo classificati ottavi su oltre 300 partecipanti», ha proseguito l'assessore Giannone. «Nella valutazione dei progetti si teneva conto della pericolosità dei tratti stradali interessati, quindi dei rischi per le persone che vi transitano, oltre che della quota di cofinanziamento. Il bando è uscito a marzo e ad agosto abbiamo avuto la conferma del finanziamento». Il tratto di ciclopedonale che arriva fino all'ex Invensys rientra nei progetti del piano di rigenerazione urbana. Anche in questo caso i lavori inizieranno entro la metà del prossimo anno. Il costo è di 328 mila euro. «La sezione prevede di sfruttare al massimo lo spazio disponibile, dando a biciclette e pedoni 3,50 metri e predisponendo una cordonata in calcestruzzo, con la parte restante che rimarrà a verde», ha evidenziato l'architetto dello Studio Archpiùdue Paolo Miotto. «Nei punti in cui si incontreranno gli alberi verrà interrotta la fascia di asfalto e predisposta una pavimentazione drenante. «Ad opera ultimata pedoni e i ciclisti potranno accedere al centro commerciale Mega, a largo Ugo Neri e da qui alla pista ciclopedonale di via Mameli in tutta sicurezza», ha ribadito l'assessore all'urbanistica Franco Frison. «L'intervento si rende necessario, vista la quantità di attività economiche e di locali presenti lungo via Tiziano Vecellio. Infine i lavori a Levego. «Viene prevista la realizzazione del percorso pedonale al di fuori della carreggiata stradale, utilizzando l'eventuale banchina stradale», ha spiegato Erranti. «Il progetto ha un costo complessivo di 140 mila euro, di cui 100 mila finanziati dalla Provincia di Belluno in base a un accordo di programma con il Comune. L'obiettivo è la sicurezza degli abitanti del borgo».
Federica Fant
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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