AMBIENTE
Avanti tutta con i pannolini compostabili. Approvata ieri in giunta la spesa per l'acquisto di una nuova fornitura, destinata all'asilo nido Piccolo Girasole di Cavarzano dove dal primo novembre 2018 ha preso il via la sperimentazione. A meno di tre mesi dall'introduzione della novità la risposta delle insegnanti è positiva e il Comune di Belluno ha tutta l'intenzione di proseguire in questa direzione. «Abbiamo proposto questo prodotto anche all'Usl, che lo sta valutando, e agli asili privati del territorio annuncia l'assessore alle politiche per l'infanzia, Valentina Tomasi -. Se si riuscisse ad estendere l'utilizzo a tutte le strutture per l'infanzia del comune, allora saremmo un territorio a rifiuto zero per quanto riguarda la produzione di secco dei più piccoli». Ogni bambino consuma nell'arco della propria vita una tonnellata di pannolini, tutto rifiuto secco non riciclabile salvo i pannolini biodegradabili, appunto, e quelli lavabili e riutilizzabili. «Smaltire questi rifiuti è un costo enorme per la collettività prosegue Tomasi -, pensiamo che la sperimentazione avviata sia la strada più corretta da intraprendere». Da novembre, dunque, il Comune fornisce al nido pubblico i pannolini amici dell'ambiente e i genitori sono esonerati dal fornirli alla struttura, com'è sempre stato fatto. Dunque un bene per la natura e un bene per le tasche delle famiglie bellunesi, che ora possono usufruire del cambio pannolino gratuito quando i figli si trovano all'asilo. «Il nido, poi, può diventare il centro di raccolta di questi rifiuti che non possono essere buttati nell'umido domestico perché, anche se completamente compostabili,al momento non sono accettati dall'impianto del Maserot conclude l'assessore -. Per questo nella struttura si trova uno spazio di raccolta, dove possono conferire tutti i genitori che utilizzano questi prodotti anche a casa. È la Bellunum a occuparsi dello svuotamento dei bidoni».
A.Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Avanti tutta con i pannolini compostabili. Approvata ieri in giunta la spesa per l'acquisto di una nuova fornitura, destinata all'asilo nido Piccolo Girasole di Cavarzano dove dal primo novembre 2018 ha preso il via la sperimentazione. A meno di tre mesi dall'introduzione della novità la risposta delle insegnanti è positiva e il Comune di Belluno ha tutta l'intenzione di proseguire in questa direzione. «Abbiamo proposto questo prodotto anche all'Usl, che lo sta valutando, e agli asili privati del territorio annuncia l'assessore alle politiche per l'infanzia, Valentina Tomasi -. Se si riuscisse ad estendere l'utilizzo a tutte le strutture per l'infanzia del comune, allora saremmo un territorio a rifiuto zero per quanto riguarda la produzione di secco dei più piccoli». Ogni bambino consuma nell'arco della propria vita una tonnellata di pannolini, tutto rifiuto secco non riciclabile salvo i pannolini biodegradabili, appunto, e quelli lavabili e riutilizzabili. «Smaltire questi rifiuti è un costo enorme per la collettività prosegue Tomasi -, pensiamo che la sperimentazione avviata sia la strada più corretta da intraprendere». Da novembre, dunque, il Comune fornisce al nido pubblico i pannolini amici dell'ambiente e i genitori sono esonerati dal fornirli alla struttura, com'è sempre stato fatto. Dunque un bene per la natura e un bene per le tasche delle famiglie bellunesi, che ora possono usufruire del cambio pannolino gratuito quando i figli si trovano all'asilo. «Il nido, poi, può diventare il centro di raccolta di questi rifiuti che non possono essere buttati nell'umido domestico perché, anche se completamente compostabili,al momento non sono accettati dall'impianto del Maserot conclude l'assessore -. Per questo nella struttura si trova uno spazio di raccolta, dove possono conferire tutti i genitori che utilizzano questi prodotti anche a casa. È la Bellunum a occuparsi dello svuotamento dei bidoni».
A.Tr.
