PALAZZO ROSSO
BELLUNO Il Pd guarda al Nevegal e lancia l'ultimatum: «Basta

Mercoledì 27 Maggio 2020
PALAZZO ROSSO
BELLUNO Il Pd guarda al Nevegal e lancia l'ultimatum: «Basta rimpalli tra Regione e Comune: serve assicurare accessibilità ai rifugi con gli impianti già dalle prossime settimane». Dall'estate 2020 ci si attendono grandi numeri per il turismo legato alla montagna, ma le aspettative devono essere supportate dai servizi, si sa. Il Partito Democratico pungola l'amministrazione, perché i tempi sono stretti e occorre assumere decisioni in tutta fretta. Il Colle dei bellunesi non può perdere il treno di questa estate anomala. A parlare sono il capogruppo Pd in Consiglio regionale Stefano Fracasso e il collega Bruno Pigozzo, oltre naturalmente ai consiglieri dem bellunesi Paolo Bello ed Erika Dal Farra. La lentezza sta preoccupando il gruppo che, oggi, vorrebbe riposte veloci e chiare dall'amministrazione Massaro.
SCUSE ACCAMPATE
«Il rilancio del Nevegal non può più attendere dichiarano convinti -: Regione e Comune di Belluno la smettano di rimpallarsi responsabilità e accampare scuse, il territorio ha bisogno di fatti concreti. L'accessibilità ai rifugi con gli impianti deve essere un obiettivo realizzabile già nelle prossime settimane». Si fa riferimento anche ai fondi regionali stanziati con l'ultima variazione di bilancio a Palazzo Ferro Fini, come a dire che ora l'amministrazione di piazza Duomo e le stanze dei Bottoni di Venezia non hanno davvero più scuse per non agire.
FALSE ILLUSIONI
«È il momento di scoprire le carte in tavola per non dare false illusioni - aggiungono Bello e Dal Farra -. Qual è il progetto del Comune per l'area del Nevegal? E quanto è disposta a investire la Regione? Incertezze e ulteriori rinvii non aiutano a dare una prospettiva agli operatori del Nevegal, nonostante ci siano iniziative di grande interesse per un turismo sostenibile e diffuso, non legato esclusivamente agli sport invernali. Come Pd abbiamo dato il nostro contributo politico in tutte le sedi, regionali e comunali perché siamo convinti delle potenzialità dell'area. Adesso però è tempo di agire e chi è al governo a Palazzo Balbi e Palazzo Rosso non può avanzare ulteriori scuse».
A.Tr.
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