LAVORI AL VIA
Trecentosessanta meno uno. Ha preso il via ieri il cantiere di Palazzo Olivotto in piazza Duomo. Gli operai della Atheste costruzioni di Padova, la ditta che si è aggiudicata i lavori per 722 mila euro, con un ribasso del 15,57% rispetto alla base d'asta di 850 mila, hanno varcato la soglia del grande edificio per le prime pulizie. L'immobile è fatiscente, con solai crollati e completamente ricoperti di guano delle decine di colombi che da anni l'hanno eletto come abitazione. Dietro il grande progetto di ricavare sei appartamenti di dimensioni variabili tra i 47 e gli 86 metri quadri, da affittare a prezzi calmierati a giovani famiglie, c'è Ater. «Con questo cantiere abbiamo preso parte al Bando periferie spiega la presidente, Ilenia Rento per cui su 1 milione 500 mila di investimento totale ci attendiamo arrivino dal Governo 320 mila euro». I lavori dureranno 360 giorni che, inverni esclusi, significheranno due anni di cantiere. Un tempo necessario per ristrutturare completamente il palazzo di tre piani con mezzanino e restituirlo alla città. Si tratterà di un restauro conservativo, dove le travi dei soffitti, classificate e analizzate, verranno in parte recuperate, stessa sorte per due terzi dei serramenti. Ne risulteranno sei appartamenti da due camere. Alla manifestazione d'interesse avevano preso parte cento aziende, Ater ne ha invitate venti: dieci estratte e dieci scelte in base al curriculum. Tra queste c'erano anche le 3 imprese bellunesi con i requisiti necessari, due hanno preso parte alla gara. Ater ha ottenuto l'utilizzo del palazzo dal Comune per 420 mila euro, firmando una convenzione della durata di sessant'anni.
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA Trecentosessanta meno uno. Ha preso il via ieri il cantiere di Palazzo Olivotto in piazza Duomo. Gli operai della Atheste costruzioni di Padova, la ditta che si è aggiudicata i lavori per 722 mila euro, con un ribasso del 15,57% rispetto alla base d'asta di 850 mila, hanno varcato la soglia del grande edificio per le prime pulizie. L'immobile è fatiscente, con solai crollati e completamente ricoperti di guano delle decine di colombi che da anni l'hanno eletto come abitazione. Dietro il grande progetto di ricavare sei appartamenti di dimensioni variabili tra i 47 e gli 86 metri quadri, da affittare a prezzi calmierati a giovani famiglie, c'è Ater. «Con questo cantiere abbiamo preso parte al Bando periferie spiega la presidente, Ilenia Rento per cui su 1 milione 500 mila di investimento totale ci attendiamo arrivino dal Governo 320 mila euro». I lavori dureranno 360 giorni che, inverni esclusi, significheranno due anni di cantiere. Un tempo necessario per ristrutturare completamente il palazzo di tre piani con mezzanino e restituirlo alla città. Si tratterà di un restauro conservativo, dove le travi dei soffitti, classificate e analizzate, verranno in parte recuperate, stessa sorte per due terzi dei serramenti. Ne risulteranno sei appartamenti da due camere. Alla manifestazione d'interesse avevano preso parte cento aziende, Ater ne ha invitate venti: dieci estratte e dieci scelte in base al curriculum. Tra queste c'erano anche le 3 imprese bellunesi con i requisiti necessari, due hanno preso parte alla gara. Ater ha ottenuto l'utilizzo del palazzo dal Comune per 420 mila euro, firmando una convenzione della durata di sessant'anni.
Alessia Trentin
