ORIENTAMENTO SCOLASTICO
BELLUNO Si è chiuso con la visita aziendale degli

Sabato 25 Gennaio 2020
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
BELLUNO Si è chiuso con la visita aziendale degli studenti dell'Ite Colotti di Feltre alla Technowrapp di Fonzaso, realtà leader nel packaging, il ciclo di incontri promosso dalla Piccola Industria di Belluno nell'ambito delle iniziative del Pmi Day, un modo concreto per avvicinare scuola e impresa: centinaia gli studenti coinvolti, otto le aziende partecipanti in poche settimane. Una vera e propria task-force dedicata all'orientamento e alla sfida delle competenze.
IL SOPRALLUOGO
Alla visita hanno partecipato 55 alunni del Colotti, provenienti dalle classi 3A indirizzo Amministrazione Finanza Marketing e 3B e 3C indirizzo Relazioni Internazionali per il marketing accompagnati dalle insegnanti Nicoletta Parizzi, Monica Donadi, Patrizia Maurizi e Susanna Ragazzi. Nel corso della mattinata Davide Ceccarelli, amministratore delegato di Technowrapp, ha illustrato ai ragazzi i valori e la passione che hanno fatto della fabbrica fonzasina, con la sua divisione Intralogika, un'azienda leader nel suo settore, mentre Renzo Lira e Alberto Bassani li hanno guidati all'interno dei due stabilimenti.
IL TEMA CRUCIALE
«Il tema delle competenze resta cruciale nel nostro territorio più che altrove», avverte il presidente della Piccola Industria di Belluno Davide Piol. «I nostri giovani devono capire che le aziende bellunesi offrono tantissime opportunità di lavoro e di crescita, l'unico modo per farlo è portarli direttamente in fabbrica. Dobbiamo comunicare loro il grado di innovazione delle tante realtà che restano sul nostro territorio, ma soprattutto la passione dei nostri grandi imprenditori». Da inizio dicembre sono stati centinaia gli studenti bellunesi, provenienti dagli Istituti Colotti, Segato e Brustolon, che hanno potuto visitare alcune significative aziende della provincia, come Df e Pin Optik di Quero, Firex e Joint&Welding di Sedico, Limana Costruzioni di Limana (con la discarica di inerti del Cipa), Sicet-Ceb di Ospitale di Cadore e Longarone, Giotto di Alano di Piave. «È stato un viaggio appassionante tra le nostre imprese, dove il fattore umano e quello professionale fa ancora la differenza. È basilare far capire alle nuove generazioni che il mondo del lavoro è cambiato, soprattutto quello in fabbrica ancora avvolto da troppi pregiudizi», conclude Piol.
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