Nuova causa per mobbing: il Comune è sotto assedio

Mercoledì 16 Gennaio 2019
PERSONALE
BELLUNO Nessuna posizione organizzativa per l'ingegnere del Comune di Belluno, Anna Ribul Olzer e lei chiama il Comune a rispondere di mobbing. Nuova tegola per l'amministrazione di Jacopo Massaro, che negli ultimi anni si è dovuta armare di avvocati per «difendersi» da parecchie cause intentate da dipendenti di Palazzo Rosso: dall'ingegner Lucio Lussu, che sentitosi demansionato ha portato gli atti in Tribunale constringendo poi l'amministrazione ha risarcirlo. Circa 130 mila euro la cifra della transazione con l'ex dirigente Margherita Barizza: anche qui a pagare è stato Palazzo Rosso.
Tutto avrebbe origine nel 2013, con la prima di una serie di riorganizzazioni del personale che, nel corso dei due mandati di Massaro, sono stati approvati dalle giunte. Parecchi anche gli assessori al Personale che si sono succeduti: da Tomaso Zampieri a Maurizio Busatta all'attuale Lucia Pellegrini. La battaglia è sul piano politico, ancor prima che su quello tecnico burocratico: una parte della maggioranza, infatti, non fa mistero di non voler più i dirigenti, l'altra invece nicchia. Ma veniamo all'udienza di ieri mattina.
LA DIFESA
La causa è stata iscritta alla fine dello scorso novembre, ieri le parti sono comparse davanti al giudice del Lavoro, Anna Travia. Da un lato l'ingegnere Ribul, assistita dagli avvocati, Leonello Azzarini e Diana De Benedetti del foro di Mestre, dall'altra il Comune con l'avvocato Francesco Rossi di Padova insieme al collega del Comune, Paolo Vignola. «La nostra assistita avanza una richiesta danni per l'atteggiamento del Comune che configurerebbe, secondo noi, il mobbing», ha spiegato il legale Azzarini. Top secret sul risarcimento che chiede l'ingegnere del settore Urbanistica, ma si parla «di una cifra inferiore ai 100 mila euro».
NESSUNA COLPA
A difendere invece la posizione di Palazzo Rosso ci pensa l'avvocato Francesco Rossi: «Riteniamo che alcuna condotta di mobbing sia stata messa in atto da parte della dirigente che, il 30 giugno 2017 aveva fatto cadere la pozione organizzativa dell'ingegnere Ribul», si parla della segretaria comunale Alfonsina Todesco, «la stessa persona che tra l'altro -. gliel'aveva assegnata tempo prima», precisa il legale. Una posizione organizzativa (che è un ruolo individuato all'interno dei vari settori) che era venuta meno con lo scadere del mandato del sindaco.
MANSIONE MANTENUTA
«L'ingegnere ha, nel tempo, mantenuto la sua mansione di funzionario», precisa l'avvocato del Comune. In sostanza, giusto per spiegare chiaramente, togliendo la posizione organizzativa l'ingegnere è stata pagata di meno, ecco quindi come giustificherebbe la richiesta di risarcimento. Il giudice Travia ha ammesso i testimoni e l'udienza si terrà a metà febbraio.
Federica Fant
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