NOMINE IN DIOCESI
BELLUNO La diocesi Belluno-Feltre punta alla tutela delle fasce

Mercoledì 10 Luglio 2019
NOMINE IN DIOCESI
BELLUNO La diocesi Belluno-Feltre punta alla tutela delle fasce più deboli della società. E così ha nominato Monica Bez, psicologa, come referente diocesana per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. Annunciata durante l'assemblea del presbiterio, la nomina è stata formalizzata il 25 giugno scorso. Bez, è una psicologa che vive nel quartiere di Cavarzano e che già collabora con la diocesi nell'ambito della pastorale della famiglia. Essa, peraltro, non si occuperà solo dei casi di pedofilia che peraltro, fanno sapere dalla diocesi, non ne sono stati segnalati. Nel comunicare la nomina, infatti la diocesi precisa che essa «non mira soltanto alla questione della pedofilia. Il focus è su un'attenzione preventiva e formativa più globale». E poi argomenta: «Nel contesto attuale, la Chiesa si sente chiamata a fare di più e con più forza in favore della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. È l'annuncio del Vangelo che impone alla Chiesa la tutela in tutti i sensi delle persone vulnerabili. Questo la impegna a più livelli: pastorale, culturale e formativo, al fine di prevenire anzitutto e poi, qualora si pongano le condizioni, di intervenire contro eventuali forme di abuso». L'incarico, va ricordato, risponde ad una precisa disposizione dell'attuale pontefice. È questa una materia delicata e sofferta nella vita ecclesiale di questi ultimi decenni, fa sapere la diocesi di Belluno-Feltre, su cui è intervenuto più volte papa Francesco che aveva parlato di vergogna e pentimento e prima di lui Benedetto XVI.
LE REGOLE VATICANE
Recentemente, il 7 maggio 2019, papa Francesco ha emanato norme ancora più restrittive. Nel frattempo, anche la Conferenza episcopale italiana ha redatto un Regolamento per questo servizio. In particolare i documenti prevedono che «in ogni Diocesi il Vescovo nomini un Referente diocesano per la tutela minori che potrà essere aiutato da una equipe di esperti, laici o chierici, approvati dal Vescovo». Infine a livello di Conferenza Episcopale Triveneta si sono concordate alcune linee comuni. Ora Monica Bez assume questo incarico con i precisi compiti di collaborare con il vescovo nell'adempimento delle sue responsabilità pastorali in questa delicata materia e farà da referente anche con l'analogo regionale: proporrà e valuterà iniziative per formare gli operatori pastorali e per sensibilizzare le comunità parrocchiali; infine assisterà e consiglierà il Vescovo nell'ascolto e nell'accompagnamento delle eventuali vittime e nella gestione della segnalazione di abusi. A breve verrà anche composta l'équipe che collaborerà con Bez e illustrate le modalità per richiedere aiuto.
Giovanni Santin
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