«Noi andiamo avanti non possiamo mollare, rischiamo danni erariali»

Mercoledì 15 Agosto 2018
I PROGETTI
BELLUNO Avanti tutta. L'emendamento 13 al decreto Milleproroghe non fermerà il restyling della città. L'amministrazione Massaro non ha nessuna intenzione di farsi intimidire dalle misure del Governo. I soldi ottenuti dal Bando periferie resteranno sul territorio. Punto. È la promessa del sindaco Jacopo Massaro ai suoi cittadini.
Prenderà tempo? Bloccherà o rallenterà l'iter per capire quale piega prenderà la questione?
«Assolutamente no. Al momento non c'è nessuna norma che fermi il finanziamento, abbiamo solo un emendamento approvato da uno dei due rami del Parlamento tra tanti dubbi e ripensamenti. Inoltre abbiamo in mano una convenzione firmata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la vidimazione della Corte dei Conti».
Questo documento può lasciare tranquilli i bellunesi?
«È il nodo fondamentale. La convenzione prevede il trasferimento di 18 milioni dallo Stato al Comune di Belluno e l'autorizzazione a spendere questi soldi. Inoltre detta una tempistica ben precisa, sia per la presentazione dei progetti esecutivi che per la messa a gara dei lavori. Perciò da un lato ci troviamo davanti ad una norma non ancora esistente e dall'altra abbiamo in mano una convenzione valida giuridicamente e alla quale non possiamo sottrarci».
Dunque l'unica scelta è andare avanti?
«Esattamente, se ci sottraessimo alla convenzione, cosa che non vogliamo assolutamente fare, incapperemmo in danni erariali e alla fine saremmo costretti a restituire tutti i soldi».
A che punto è il Piano?
«I soldi li abbiamo, abbiamo già fatto l'accertamento in entrata e l'impegno di spesa. Una parte sono stati spesi, circa 1,2 milioni sono stati investiti nella fase di progettazione, la restante somma l'impegneremo con i bandi di gara che verranno pubblicati entro qualche settimana. I progetti esecutivi ci sono tutti, salvo quelli della Crepadona e dell'ex chiesa dei Gesuiti. Impegneremo tutti i soldi entro il 31 dicembre».
A.Tr.
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