NEL CAPOLUOGO
BELLUNO Ponte Bailey chiuso, Piave esondato e Lambioi di nuovo

Lunedì 18 Novembre 2019
NEL CAPOLUOGO BELLUNO Ponte Bailey chiuso, Piave esondato e Lambioi di nuovo
NEL CAPOLUOGO
BELLUNO Ponte Bailey chiuso, Piave esondato e Lambioi di nuovo travolta dall'acqua; una frana in via Miari (il solito smottamento) con la chiusura della strada fin dal primo pomeriggio; un fulmine che in mattinata ha colpito l'antenna di un'abitazione sfiorando la tragedia; il presidio multizonale di Disabili di Cusighe finito sott'acqua; il rifugio Col Visentin messo ancora una volta in ginocchio ad un anno da Vaia; diverse zone senza acqua e luce. Per il capoluogo è stato un bilancio pesante quello causato dal maltempo.
IL FULMINE
La pioggia battente della mattinata ha creato il primo sussulto alle 10 circa quando un fulmine, risuonato spaventosamente in tutta la città, ha colpito l'antenna del televisore di un'abitazione di Chiesurazza creando momenti di panico. La scarica elettrica ha perforato il tetto e ha fatto saltare l'impianto della casa: sotto gli occhi increduli e sotto choc dei due coniugi residenti sono esplose in un attimo tutte lampadine, le prese della luce si sono bruciate, i telefoni sono saltati e così il modem della casa. La scarica ha messo ko anche i modem e le caldaie dei vicini. In aria si sono alzate scintille, visibili dalle case attorno, e un gran odore di bruciato. Il camino è andato in frantumi e sono esplosi coppi finiti in strada. Il vicino di casa, Michele De Biasi, capita la gravità della situazione si è precipitato in aiuto coprendo con una coperta un principio di incendio alla caldaia e chiudendo tempestivamente il gas: si rischiava infatti l'esplosione. Minuti concitati e di terrore, terminati con seri danni all'edificio, ma per fortuna nessun ferito. Tolto il pericolo e messa al sicuro l'abitazione, i coniugi sono stati portati in salvo sotto la veranda dei De Biasi dove è stato prestato loro soccorso e conforto con bevande calde e cioccolato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere definitivamente in sicurezza la situazione. Nel pomeriggio, poi, la camionetta è intervenuta nuovamente in zona, nella casa a fianco, per una perdita di gas.
IL PIAVE
Alla fine è esondato. Il Piave ha tenuto con il fiato sospeso sindaco, squadre di protezione civile e la popolazione per tutta la giornata fino a quando, nella prima serata di ieri è successo ancora. In zona Lambioi la furia dell'acqua ha portato via con sé parte dei muraglioni e ha letteralmente inghiottito diversi metri di spiaggia. Poco prima il sindaco Jacopo Massaro aveva ordinato la chiusura del ponte Bailey e già da sabato era vietato l'accesso alla riva dall'ingresso di via Montegrappa. L'ingrossamento del Piave potrebbe portare danni anche al piazzale dei condomini ex Concerie, noti per essere messi sott'acqua ad ogni piena del fiume. «Il Piave è in crescita spiegava ieri, nel tardo pomeriggio, Massaro per questo abbiamo chiesto ai condomini del condominio di Borgo Piave di spostare le auto dal piazzale in via cautelativa. Il ponte Bailey è stato chiuso perché l'aumento del livello previsto nella notte potrebbe rendere il passaggio pericoloso, non sappiamo quando potremo riaprirlo».
I DISAGI
Come non sono ancora chiari i tempi della chiusura di via Miari dove lo smottamento è tornato a scivolare portando colate di fango e sassi proprio sulla strada. Per tutto il giorno le squadre di Protezione civile sono state sul territorio muovendosi da una parte all'altra al bisogno. Hanno tolto alberi caduti sulla strada in Nevegal, hanno prestato aiuto al Presidio multizonale di Cusighe allagato. Al residence Alpe in Fiore del Colle è mancata la corrente elettrica mentre a Chiesurazza e a Sois gli abitanti si sono trovati senza acqua. Il rifugio Col Visentin ha infine riportati grossi danni dalle raffiche del vento in quota. Le sferzate hanno mandato in frantumi le vetrate della veranda e hanno rotto mobili e sedie. E' la seconda volta in poco più di un anno, dopo Vaia, che il meteo si scaglia con violenza sulla piccola casetta in cima al Colle.
Alessia Trentin
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