Nasce la prima piscina all'aperto

Martedì 24 Aprile 2018
Nasce la prima piscina all'aperto
ALLEGHE
Lavori in corso, ad Alleghe, per la prima piscina alberghiera all'aperto della provincia di Belluno. In località Masarè, movimenti terra e allacciamenti idrici stanno procedendo a spron battuto per consentire l'inaugurazione della struttura tra la fine del mese di giugno e l'inizio di quello di luglio. L'estate entra nel vivo e la famiglia Fontanive-Buzzatti, titolare dell'hotel La Maison e del vicino Camping Alleghe, invita gli amanti della montagna a preparare le valigie e a partire alla volta delle Dolomiti. Ai piedi del monte Civetta, oltre a poter coltivare le proprie passioni sportive, i clienti potranno fare il pieno di benessere e di energia. Tanto nel centro wellness dell'albergo quanto nella nuovissima piscina esterna che si avvicina sempre più al taglio del nastro.
IL PROGETTO
«Quello della piscina - spiega Alessandra Buzzatti - è un servizio che da tempo volevamo creare per i nostri clienti che in più occasioni ce ne hanno manifestato il desiderio. E noi, nonostante ci sia chi dice simpaticamente che siamo pazzi, abbiamo intrapreso l'avventura. La piscina, aperta solo in estate indicativamente tra fine giugno e fine settembre, sarà alimentata da acqua riscaldata. Sarà contornata da un'area solarium dove verranno posizionati lettini, ombrelloni, tavolini. Ci sarà inoltre anche un chiosco per bibite e gelati ma anche per un pasto veloce (come panini, toast, insalate)». L'intero sito turistico è gestito da Alessandra Buzzatti e dal marito Erik Fontanive a cui da settembre, dopo la laurea in comunicazione, si è aggiunto il figlio 23enne Filippo. L'hotel, che è un 3 stelle superior e offre servizio di pernottamento e prima colazione, ha 13 Junior suite. Il campeggio conta invece 120 piazzole (molte delle quali per clienti fissi) per camper, roulotte e anche tende.
L'INNOVAZIONE
«Certo sono sacrifici - sottolinea la titolare - ma ben ripagati dalla soddisfazione che ci stanno già manifestando i nostri fedeli clienti. Con l'auspicio, inoltre, che la piscina possa essere una carta in più da giocarsi a favore di nuovi avventori. Così come, nel 2010, lo fu la realizzazione del centro wellness e spa». Chi sceglie la montagna per le proprie vacanze non si accontenta più, come una volta ai tempi della tradizionale villeggiatura, degli splendidi panorami e delle escursioni che può godere chi raggiunge l'Agordino. Al contrario chiede qualcosa di più come un'ottima gastronomia, eventi culturali e di animazione ma anche, appunto, aree benessere e piscine da frequentare dopo una giornata trascorsa in gita in alta quota. «E una piscina simile a quella in costruzione a Masarè - fa sapere Walter De Cassan, presidente provinciale Federalberghi - era stata richiesta, in questo caso realizzata per metà all'aperto e per l'altra metà al coperto, anche da una delle ultime strutture ricettive nate a Cortina lo scorso anno. Ma prescrizioni ambientali e di tutela hanno detto no».
Raffaella Gabrieli
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