MEL
«Non lo vedo da 4 giorni e a casa è tutto spento: temo che possa essere accaduto qualcosa di grave al mio vicino». E aveva ragione la donna che ha chiamato i soccorsi ieri pomeriggio: il 67enne Silvano Colle era morto. L'uomo è stato trovato senza vita sul divano di casa di fronte alla televisione ancora accesa. Gli accertamenti della guardia medica giunta sul posto hanno fatto risalire il decesso a un paio di giorni prima: Silvano è stato stroncato da un infarto venerdì.
Erano le 14.30 di ieri quando i carabinieri della stazione di Mel sono arrivati all'abitazione di via Marcador al civico 168. Prima dell'intervento, a seguito della chiamata della vicina, erano stati contattati gli ospedali di Feltre e Belluno: ma Silvano non era stato ricoverato. Non è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per l'apertura porta della casa (che era regolarmente chiusa dall'interno e non presentava segni di effrazione), perché i carabinieri sono riusciti a entrare grazie a una scala. Sono saliti al primo piano e sono entrati all'interno, senza arrecare alcun danno. Il 67enne era ormai cadavere, accasciato sul divano di fronte alla televisione. Come appurato dalla guardia medica il decesso è avvenuto per cause naturali, per un arresto cardiocircolatorio. A quel punto i militari, dopo aver appurato che non c'erano responsabilità di terzi, in contatto con il magistrato di turno, hanno ottenuto il nulla osta alla rimozione della salma. Il corpo di Silvano Colle, pensionato, che viveva solo e non era sposato, è stato portato alla camera mortuaria di Marcador dove è a disposizione dei famigliari. Per decidere l'esatta data dei funerali si attende l'unica sorella dell'uomo, che vive in Friuli. L'addio dovrebbe tenersi mercoledì, ma la conferma arriverà solo oggi. Colle aveva lavorato una vita come operaio nel Milanese e una decina di anni fa era tornato nella casa dei suoi genitori a Marcador per trascorrere la sua pensione in tranquillità, nei luoghi che amava. Non aveva la patente e amava camminare: si vedeva spesso a passeggio. Proprio il fatto di non averlo visto in giro ha insospettito i vicini, che hanno dato l'allarme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Non lo vedo da 4 giorni e a casa è tutto spento: temo che possa essere accaduto qualcosa di grave al mio vicino». E aveva ragione la donna che ha chiamato i soccorsi ieri pomeriggio: il 67enne Silvano Colle era morto. L'uomo è stato trovato senza vita sul divano di casa di fronte alla televisione ancora accesa. Gli accertamenti della guardia medica giunta sul posto hanno fatto risalire il decesso a un paio di giorni prima: Silvano è stato stroncato da un infarto venerdì.
Erano le 14.30 di ieri quando i carabinieri della stazione di Mel sono arrivati all'abitazione di via Marcador al civico 168. Prima dell'intervento, a seguito della chiamata della vicina, erano stati contattati gli ospedali di Feltre e Belluno: ma Silvano non era stato ricoverato. Non è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per l'apertura porta della casa (che era regolarmente chiusa dall'interno e non presentava segni di effrazione), perché i carabinieri sono riusciti a entrare grazie a una scala. Sono saliti al primo piano e sono entrati all'interno, senza arrecare alcun danno. Il 67enne era ormai cadavere, accasciato sul divano di fronte alla televisione. Come appurato dalla guardia medica il decesso è avvenuto per cause naturali, per un arresto cardiocircolatorio. A quel punto i militari, dopo aver appurato che non c'erano responsabilità di terzi, in contatto con il magistrato di turno, hanno ottenuto il nulla osta alla rimozione della salma. Il corpo di Silvano Colle, pensionato, che viveva solo e non era sposato, è stato portato alla camera mortuaria di Marcador dove è a disposizione dei famigliari. Per decidere l'esatta data dei funerali si attende l'unica sorella dell'uomo, che vive in Friuli. L'addio dovrebbe tenersi mercoledì, ma la conferma arriverà solo oggi. Colle aveva lavorato una vita come operaio nel Milanese e una decina di anni fa era tornato nella casa dei suoi genitori a Marcador per trascorrere la sua pensione in tranquillità, nei luoghi che amava. Non aveva la patente e amava camminare: si vedeva spesso a passeggio. Proprio il fatto di non averlo visto in giro ha insospettito i vicini, che hanno dato l'allarme.
