Massaro: «Ora siamo tutti d'accordo, si parte per il Nevegal»

Lunedì 24 Giugno 2019
IL FUTURO DEL COLLE
BELLUNO Il sindaco Jacopo Massaro è ottimista. «Ora si può guardare avanti con una certa fiducia», dichiara all'indomani della grande manifestazione pro Nevegal. Glissa sulle critiche sollevate dai residenti del Colle sulla sua assenza al corteo di sabato, e si concentra piuttosto sul clima di unità che ora sembra essersi creato. Una unità d'intenti alla quale si è arrivati dopo anni di visioni contrapposte e di battibecchi. Il sindaco vuole pensare sia il preludio per una nuova stagione del Colle. Il lavoro da fare da qui in avanti è tanto, servirà metter mano ai portafogli con generosità e non è affatto sicura l'apertura degli impianti il prossimo inverno, ma da qualcosa bisogna pur partire e il clima creatosi sabato in piazza sembra un buon trampolino. «Se il clima successivo ala manifestazione sarà lo stesso di sabato, allora credo si potrà guardare avanti con una certa fiducia le parole di Massaro -. L'elemento finora mancato non era di certo il progetto e non era sicuramente l'attenzione da parte delle istituzioni, semmai il clima di unità. Noi siamo fiduciosi. Mi piace ricordare come siamo stati noi a riaprire gli impianti. Quando siamo arrivati erano chiusi e non c'era una società a gestirli. In questi anni siamo riusciti a garantire il loro funzionamento, grazie al lavoro svolto dall'Alpe del Nevegal, e sono convinto che possiamo farlo anche in futuro, questa volta però con lo sforzo di tutti e non solo del Comune e dell'Alpe». Il primo cittadino insomma chiama a raccolta tutti, a proseguire lungo questa strada e a collaborare insieme per la formazione della nuova società alla quale sarà affidato il futuro del Colle. L'ha detto anche la scorsa settimana, in un vis a vis con i membri del gruppo Progetta Nevegal domani precedente la manifestazione.
FUTURO
Ma questo non è un arrivo, bensì una partenza. Fino a settembre gli impianti di risalita funzioneranno solo la domenica, poi se nei prossimi due mesi non si metterà in piedi un progetto importante in grado di salvare il tutto in zona Cesarini, la seggiovia si fermerà e le piste non verranno più imbiancate. «Adesso si entra nella fase più difficile, quella in cui mettere concretamente mano al portafogli spiega ancora Massaro -. Il Comune è pronto a farlo e, da quanto ne so, anche la Regione e alcuni impiantisti. Ora si tratta di sentire gli altri enti e i privati». Qualche battibecco in seno al Consiglio comunale, però, ancora c'è. Pur lontano con la famiglia, il presidente della commissione speciale Nevegal ha seguito la manifestazione e, oggi, risponde per le rime al Pd. «Senza spirito di polemica con il Pd bellunese che pensa di detenere le soluzioni ai mali del Nevegal dichiara -, ricordo come anche altri gruppi sono stati esclusi dalla commissione speciale, ma nessuno di loro si è stracciato le vesti. Se ne facciano una ragione i consiglieri del Pd».
Alessia Trentin
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