«Mancano ciclabili urbane»

Giovedì 22 Marzo 2018
«Mancano ciclabili urbane»
TURISMO
BELLUNO Obiettivo: unire il Piave alla città. Ma i soci Fiab frenano l'entusiasmo del Comune, «Quello che manca dichiarano sono piste ciclabili urbane».
LO STUDIO
Il progetto Ciclovia del Piave allo studio di Rpt Archipiù2 e parte del Piano di rigenerazione finanziato dal Governo renderà Lambioi crocevia di sentieri e percorsi, pedonabili e ciclabili. Si potrà partire dal parco fluviale e raggiungere le Fontane di Nogarè praticamente senza mai incrociare un'auto, camminando immersi nella natura, circondati dalla corona delle montagne e senza il traffico dei mezzi che sfrecciano accanto. L'obiettivo è ambizioso, punta a servire i bellunesi come i turisti, e costerà circa 3 milioni 100 mila euro. L'architetto Mauro Sarti l'ha presentato ai cittadini martedì sera in sala Bianchi, ricevendo appoggio ma anche qualche osservazione contraria.
I SOCI FIAB
A esporre il pensiero di tanti amanti della bicicletta è stato, al momento del dibattito finale, Pierluigi Trevisan di Fiab Federazione italiana amici della bicicletta. «Questo è un progetto che ci riguarda da vicino ha dichiarato -. Diamo atto all'amministrazione comunale di aver rivolto interesse alla mobilità ciclistica con questo tipo di progetti, però notiamo come in provincia si sia fatto molto per la bicicletta ma sempre vista sotto il profilo turistico. Servirebbero anche percorsi per la mobilità quotidiana, quella che tanti compiono da casa al lavoro e viceversa. Andare a scuola in bicicletta a Belluno è sconsigliabile oggi, perché manca una rete cittadina. La sfida del futuro, secondo noi, è lasciare a casa l'auto per girare a piedi o in bici. Questo progetto lo approviamo in pieno, ma secondo noi non risolve alcuni nodi delle rete ciclabile urbana. Parlo del collegamento dal piazzale della stazione alla Panoramica, che potrebbe essere considerato in questo progetto; importante, inoltre, sarebbe la ciclabile di via Feltre». Insomma, tutti d'accordo con la necessità di mettere in connessione l'area verde del Piave con il resto della città, ma è tempo di pensare anche ad una mobilità sostenibile quotidiana, azioni concrete per favorire gli spostamenti in bicicletta dei bellunesi.
IL PROGETTO
Il progetto Ciclovia prevede un doppio percorso che da Lambioi sale a Villa Maraga, così da collegare via Feltre alla parte bassa della città; un sentiero sarà percorribile anche in bicicletta mentre l'altro, per la sua pendenza e per la presenza di gradini, sarà esclusivamente pedonale. Un sottopassaggio, inoltre, consentirà di raggiungere il parco fluviale dal parco Emilio senza dover attraversare la strada. Infine nell'area Fontane di Nogarè, punto di arrivo della ciclabile del progetto, si prevedono parcheggi all'ingresso, la sistemazione della sentieristica esistente e la sistemazione e uniformazione della cartellonistica.
Alessia Trentin
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