Le associazioni: «Palazzo Rosso poco puntuale»

Mercoledì 17 Gennaio 2018
IL CONFRONTO
BELLUNO Chiedono puntualità agli uffici del Comune, chiedono anche l'acquisto di un capannone da utilizzare a rotazione ma, soprattutto, chiedono di esserci. È stata corale la risposta delle associazioni al primo incontro promosso da Palazzo Rosso. La riunione si è svolta lunedì sera in sala consiliare. Sul piatto nozioni tecniche relative alla presentazione delle richieste agli uffici e la questione, scottante e foriera di dubbi, della sicurezza. Gli obblighi legati alle misure antiterrorismo, ancora poco chiari, hanno sollevato preoccupazione tra i volontari di pro loco, Insieme si Può e di diverse associazioni organizzatrici di grossi eventi sul territorio. Per questo l'intenzione è quella di proseguire con altri incontri. Le leggi nazionali in materia sono cambiate la scorsa estate, mettendo sulle spalle di chi promuove manifestazioni fardelli burocratici anche più pesanti dei precedenti.
L'ASSESSORE
«Abbiamo percepito molte perplessità e dubbi legati agli aspetti di sicurezza, alle normative e agli adempimenti richiesti - commenta l'assessore preposto ai rapporti con le associazioni, Marco Bogo . Per questo, potremmo programmare degli incontri dedicati alle associazioni con dei professionisti del settore, così da spiegare loro il quadro normativo e le regole da rispettare». In molti, ieri, si chiedevano e chiedevano all'assessore cosa fare, come organizzare le aree per far fronte alle richieste delle misure anti terrorismo, come bloccare gli accessi alle zone dell'evento, se con auto o con blocchi di cemento. Domande concrete davanti ad una materia del tutto nuova che, di fatto, pone tutte le responsabilità sulle spalle di chi organizza. Altro aspetto su cui Bogo ha puntato l'attenzione è stato quello delle tempistiche. «È molto importante ha sottolineato la comunicazione tempestiva delle proprie intenzioni al Comune e, poi, chiedere l'autorizzazione almeno sessanta giorni prima. In caso di manifestazioni grosse noi dobbiamo riferire anche alla Prefettura». Qualcuno, su questo, ha avuto qualcosa da ridire.
LE CRITICHE
«A noi il Comune ha risposto anche con 6 mesi di ritardo ha osservato Francesco Da Ponte dell'associazione Pomi d'Ottone -, questo chiaramente crea qualche problema quando ci sono di mezzo contratti e accordi con gli sponsor. E poi i materiali. Al momento di comunicare a Palazzo Rosso la propria idea le associazioni possono anche segnalare la volontà di usufruire di determinate attrezzature del Comune come palchi e transenne. Peccato che, nella lista, non figuri un capannone. Più di qualche volontario lunedì ha sollevato la questione azzardando all'assessore la proposta di un acquisto da parte del pubblico. «Al momento non abbiamo in previsione una spesa del genere ha risposto Bogo -, anche avendo un capannone da mettere a disposizione si porrebbe poi il problema del montaggio». In quanto al calendario unico degli eventi 2018, ci si arriverà un po' per volta. Intanto lunedì sono state elencate tutte le iniziative previste nei prossimi 12 mesi. Tante, così tante da occupare quasi tutti i fine settimana da qui a dicembre.
A.Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci