LA RETROMARCIA
BELLUNO Colpo di scena sul Colle. Il Comune fa saltare il banco

Domenica 31 Maggio 2020
LA RETROMARCIA BELLUNO Colpo di scena sul Colle. Il Comune fa saltare il banco
LA RETROMARCIA
BELLUNO Colpo di scena sul Colle. Il Comune fa saltare il banco delle trattative. Palazzo Rosso fa retromarcia sull'acquisizione degli impianti e chiede, pubblicamente, all'Alpe del Nevegàl srl di cederli in affitto per l'estate. Il presidente della società, Maurizio Curti, fa valere la decisione dell'assemblea dei soci: «Siamo risoluti nel non riaprire». Unifarco, che si rende disponibile a costituire una società di gestione, a patto che gli impianti siano del Comune commenta: «Non penso abbia senso gestire il Nevegàl prendendo in affitto dall'Alpe spiega l'amministratore delegato, Massimo Slaviero -. Se gli imprenditori dell'Alpe chiudono non possono ovviamente affittare. E se aprono se li gestiscono. La nuova società che abbiamo in mente ha senso solo come gestore di un bene pubblico».
L'IRA DEGLI OPERATORI
Gli operatori del Nevegàl sono rimasti esclusi dalla proposta. Il portavoce Alessandro Molin, infatti, rimane basito: «Ancora una volta gli operatori non sono stati interpellati per la gestione degli impianti, siamo sempre alle solite. Noi siamo pronti ad entrare nella società di gestione, dopo il passaggio degli impianti tra Alpe e Comune».
Il 15 maggio è scaduto il bando per l'individuazione del professionista che dovebbe redigere la relazione di sostenibilità economico finanziaria per individuare la società che gestirà il comprensorsio sciistico del Nevegàl. Una volta che la relazione sarà pronta Palazzo Rosso dovrà emanare un altro bando al quale si è detta pronta a partecipare la nuova società guidata da Unifarco. Ma l'estate è alle porte e gli impianti rischiano di non essere messi in funzione.
Abbiamo chiesto al sindaco Jacopo Massaro di intervenire su questi aspetti, legati al bando scaduto e al fatto che ci sia una società pronta ad investire. Per lui ha risposto l'assessore al Turismo (senza delega al Nevegàl, che lo ricordiamo è in capo al sindaco).
IL COMUNICATO
«Avere la seggiovia in funzione sarebbe importante - risponde con un comunicato l'assessore Yuki d'Emilia -, perché arricchirebbe ulteriormente l'offerta turistica del Colle, quindi confidiamo che l'Alpe del Nevegàl srl possa decidere di attivarla o, almeno, di cederla in affitto per il periodo estivo, visto che mi risulta già esserci l'interesse di alcuni operatori a mantenerla attiva per l'estate 2020. Per il bene del Nevegal, dovremmo mettere da parte polemiche e campagne elettorali: con un buon gioco di squadra, riusciremo a portare a termine un'ottima estate».
Parole che hanno fatto trasalire il presidente dell'Alpe, Maurizio Curti: «Il sindaco faccia la sua parte. C'è un'imprenditoria che, da mesi, è pronta a prendersi in carico gli impianti, a patto che il Comune li acquisisca. Non si può scaricare la colpa su chi è coerente, noi lo siamo. Il bando è scaduto il 15 maggio, siamo al 30».
Anche il consigliere della Lega, Franco Gidoni fa il punto della situazione: «Il sindaco trova 5,3 milioni su Lambioi e la maggioranza fa un documento e si dimentica del Nevegàl». Nel frattempo la presidente della Commissione speciale sul Nevegàl, Maria Filippin, ricorda: «Ho interpellato il sindaco sull'individuazione del professionista del bando scaduto. Non ce ne sono. Ho convocato la Commissione per mercoledì».
Federica Fant
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci