LA PROVOCAZIONE
BELLUNO Bisboccia in via Sottocastello. Presunti anarchici inneggiano

Lunedì 16 Settembre 2019
LA PROVOCAZIONE
BELLUNO Bisboccia in via Sottocastello. Presunti anarchici inneggiano alla vita senza lavoro e all'odio verso la polizia con una scritta tracciata con la vernice bianca sotto Palazzo Rosso. Ieri l'amara scoperta, seguita subito da una proposta da parte del gruppo di Belluno di Fratelli d'Italia: «I rappresentanti del partito di Giorgia Meloni dichiara Alessandro Farino, responsabile provinciale della Consulta Forze Armate e Sicurezza del partito - si dichiarano pronti in qualsiasi istante a ripulire ogni muro, ogni facciata di edifici e porticati della città dalle scritte che deturpano e offendono il decoro urbano». La scritta recita odia il lavoro picchia gli sbirri ed è seguito dalla A cerchiata di anarchia. La zona era stata ripulita a fondo nemmeno un mese fa, quando con le dovute attrezzature volontari erano scesi fino al tunnel raccogliendo da lì ogni sorta di rifiuto. La speranza era di mantenere l'area pulita e ordinata per qualche mese, invece no. Sabato sera, durante una serata sopra le righe, qualcuno ha pensato di staccare dal muretto a secco che corra sotto il municipio diverse pietre e di farle rotolare a terra e di imbrattare il muro con ingiurie. Anche il giardino dedicato a Loris Tormen ieri si presentava in uno stato pietoso, con cestini traboccanti di rifiuti e rifiuti sparsi a terra, un po' dappertutto. «Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale, sono corpi alimentati da uomini e donne che ogni singolo giorno mettono a repentaglio la propria vita per adempiere con disciplina e onore al proprio dovere per la difesa della nostra nazione e la salvaguardia delle libere istituzioni prosegue Farina, profondamente indignato per l'offesa -. Sono insulti vigliacchi e istigazioni a compiere atti». D'altra parte l'affronto non è nuovo. Da anni via Sottocastello è meta delle serate di gruppi di ragazzi, ma anche di tossici e di persone che raggiungono la passeggiata delle mura o il giardino di Loris per bere lontano da sguardi indiscreti, per poi lasciare i resti delle bevute e delle fumate a terra, in attesa che qualcuno di più civile raccolga al posto loro. (atr)
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