La Provincia mette in vendita le ex caserme

Mercoledì 21 Febbraio 2018
PALAZZO PILONI
BELLUNO Nessun gioiello di famiglia sarà venduto. Parola della Provincia. Che adesso quanto mai punta a risalire la china dopo gli anni duri del post-Delrio. Quindi, fuori subito dal piano delle alienazioni il palazzo della Prefettura. Ma anche Palazzo Bizzarrini a Feltre e altre chicche che nel passato erano state messe in vendita per raggranellare qualche denaro utile a chiudere in positivo i conti dell'ente. In vendita finiscono solo quelle proprietà che non sono utili né a Palazzo Piloni né ai servizi per il territorio. Il piano alienazioni non è ancora definito al cento per cento. Ma il cambio di passo ha già lasciato la sua impronta. Fuori la Prefettura, «che è un patrimonio che non vogliamo assolutamente vendere» dice Ivan Minella, consigliere provinciale con delega al patrimonio. Dentro la caserma dei carabinieri di Lamon e la caserma di Puos d'Alpago. Dentro lo Iat di Ponte nelle Alpi, la stazione di Col Contras (la vecchia seggiovia di Pieve di Cadore, inutilizzata da trent'anni) e la casa cantoniera di Canale d'Agordo.
ACQUACOLTURA
«Per altri beni che fanno parte del patrimonio della Provincia stiamo mettendo in piedi un vasto programma di valorizzazione - continua Minella -. È il caso dell'acquacoltura di Bolzano Bellunese, dove predisporremo a breve un bando per la gestione dell'area ristorazione, in modo da rendere più appetibile la struttura. Nel corso del 2018 poi avvieremo il primo stralcio dei lavori all'itticoltura, con la realizzazione di una terrazza panoramica per il ristorante e con l'approvvigionamento di acqua per le vasche esterne».
PROPRIETÀ ZUPPANI
Qualcosa di simile verrà fatto anche per la proprietà Zuppani, in località Pasa (a Sedico). All'interno dei terreni della vecchia villa veneta la Provincia intende realizzare un parco ambientale, anche in collaborazione con Veneto Agricoltura, che gestisce la vicina proprietà di Villiago. «Si può ragionare anche di distretto biologico - continua Minella -. A breve lanceremo un bando per la gestione dei beni di Villa Zuppani».
LA CASA DEL SOLE
Discorso a parte merita la Casa del sole, a Ponte nelle Alpi. Ristrutturata all'inizio degli anni Duemila con contributi di Provincia, Cariverona, Regione e Comune di Longarone (per quasi 2 milioni di euro), giace oggi sotto utilizzata. La destinazione d'uso è legata al recupero delle disabilità. Basterebbe cambiarla per avere la fila dei compratori. Ma la Provincia non vuole assolutamente sentirne parlare. «Per noi deve diventare il polo del recupero delle disabilità - dice Minella -. Assieme alla consigliera De Biasi, faremo un tavolo con tutte le associazioni che lavorano nell'ambito delle disabilità, in modo trovare una gestione unitaria».
LAVORI PUBBLICI
Il patrimonio va anche manutentato. Tre i lavori pubblici che verranno portati avanti nel 2018. Si comincia dalla pulizia della facciata di Palazzo Piloni. Si continua con la chiusura delle pratiche antincendio a Villa Patt e con la riqualificazione energetica della caserma dei carabinieri di Ponte nelle Alpi.
Damiano Tormen
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