La Procura: «Stacchio va prosciolto»

Giovedì 4 Febbraio 2016
La Procura: «Stacchio va prosciolto»
La notizia più attesa arriva proprio nel giorno del primo anniversario della sanguinosa rapina a Ponte di Nanto: la Procura di Vicenza procederà con la richiesta di archiviazione per Graziano Stacchio. L'indagine per la tentata rapina alla gioielleria "Zancan" e per il conflitto a fuoco in cui morì uno dei malviventi, Albano Cassol, per opera del benzinaio, intervenuto con il fucile regolarmente detenuto in difesa della commessa del negozio, si avvia dunque alla chiusura ad un anno esatto. A confermarlo il Procuratore Antonino Cappelleri, che ha annunciato che nell'arco di pochi giorni vi sarà la conclusione delle indagini nei confronti del giostraio nomade Oriano Derlesi, uno dei rapinatori: per lui verrà chiesto il rinvio a giudizio con le accuse di tentata rapina e di tentato omicidio in concorso, in considerazione del fatto che gli altri due complici risultano ancora latitanti. I carabinieri sono in possesso dei profili genetici di altre due persone, attualmente sconosciute e indicate come "Ignoto 2" e "Ignoto 3", così come rimane nell'ombra l'uomo travisato ripreso in volto dalle telecamere di sorveglianza. Per Stacchio, iscritto sul registro degli indagati con l'ipotesi d'accusa di eccesso colposo di legittima difesa, l'incubo sta dunque finendo. «Se c'è il tentato omicidio - sostiene il Procuratore - non può esserci eccesso di legittima difesa».
Nella serata di ieri Stacchio e l'orafo Zancan obiettivo della rapina sono stati ospiti negli studi di Reteveneta a Villorba (Treviso), che ha allestito collegamenti in diretta con il distributore a Nanto, teatro della tragedia di un anno fa, dove è andato in scena la manifestazione pacifica, aperta a tutti, promossa dal comitato "Io sto con Stacchio", che ha visto la presenza di una cinquantina di persone, per niente scoraggiate dalla pioggia. "A distanza di un anno posso dire che rifarei quanto fatto - le parole di Stacchio - tornerei a difendere quella ragazza indifesa dentro il negozio. La legittima difesa? In Italia è un casino, mettiamoci alla pari dell'Europa dove ci sono leggi più chiare".
Zancan, che ha annunciato di volersi costituire parte civile in un futuro processo per chiedere i danni materiali e morali patiti, è apparso sconsolato. "Sono stato costretto a chiudere l'attività dopo aver subito diverse rapine, al punto che nessuno era più disposto ad assicurarmi. Purtroppo a distanza di un anno non vedo cambiamenti significativi sul tema sicurezza".
Promotore della manifestazione a casa Stacchio (dove c'erano la moglie, i figli e uno degli avvocati) il sindaco di Albettone Joe Formaggio, rientrato da Milano alle 23 dopo aver registrato la puntata de "La Gabbia", in onda in seconda serata su La7. Proprio Formaggio, nel primo pomeriggio, aveva dichiarato al Gazzettino che il Comitato non si ferma. «L'archiviazione del "caso Stacchio" - dice Formaggio - rappresenta una vittoria oltre che un sollievo, ma il Comitato andrà avanti: in cassa abbiamo oltre 20 mila euro, raccolti con la vendita delle magliette e di altre iniziative, che destineremo a quanti in futuro si troveranno nella stessa situazione di Graziano».
Uno di questi potrebbe essere il tabaccaio padovano Franco Birolo, come auspica l'on. Lorenzo Fontana, europarlamentare della Lega Nord. «Mi auguro che la richiesta di archiviazione per Stacchio, di cui sono felice - spiega Fontana - possa aiutare indirettamente il tabaccaio di Civè di Correzzola nel suo processo di appello. La decisione della Procura di Vicenza è un segnale di giustizia, noi come Lega Nord lotteremo per Birolo così come abbiamo lottato per il benzinaio».
Soddisfazione viene espressa anche da Nicola Finco, capogruppo leghista in consiglio regionale, che ha precisato che «la richiesta di archiviazione del procedimento contro Stacchio è certamente una buona notizia. Ora speriamo che il giudice accolga la richiesta del pm e che questa vicenda si chiuda nel migliore dei modi».
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