LA NORMA
BELLUNO Norma sblocca lavori: Meno carte, più cantieri, l'onorevole bellunese Luca De Carlo, rilancia alla Camera il progetto di legge di Fratelli d'Italia. Una normativa meno rigida, che consenta l'affidamento diretto dei lavori per cantieri fino a 150 mila euro e procedure negoziate semplificate per gli importi di gara da 150 mila a 500 mila euro, è questa la richiesta del partito dI Giorgia Meloni per dare una mano al Bellunese post Vaia. Ora che l'emergenza è stata superata e che gran parte dei Comuni ha alla mano il conto abbastanza preciso dei danni, quello di cui c'è bisogno è, secondo Fdi, snellezza. Procedure veloci, per permettere di dare il via ai cantieri il prima possibile e di non perdere, così, i soldi in arrivo dal Governo per i Comuni sotto i 20 mila abitanti. Il progetto di legge statale è stato presentato dai consiglieri regionali del Veneto e rilanciato alla Camera da De Carlo. «Sono assolutamente convinto della bontà del provvedimento commenta l'onorevole e sindaco di Calalzo -, l'avevo già sostenuto al momento dell'introduzione nella legge finanziaria per il solo 2019. Ringrazio i colleghi Giorgetti, Berlato e Barison per la proposta, che ho già presentato ieri alla Camera». L'obbiettivo dell'iniziativa è semplice: meno burocrazia per i comuni, per accorciare i tempi per l'avvio dei lavori. In sostanza, si chiede di confermare la norma provvisoria introdotta nell'ultima finanziaria, che ha elevato da 40 mila a 150 mila euro la soglia per l'affidamento diretto di lavori e semplificato le procedure negoziate per gli importi di gara da 150 mila a 500 mila euro. «Togliere la burocrazia, le scartoffie, è fondamentale per far ripartire l'economia prosegue -; lo dico da parlamentare e da sindaco che quotidianamente si confronta con queste difficoltà. Per l'onorevole calaltino, questa norma sarebbe una spinta per l'economia e permetterebbe di dare un'accelerata alla ripartenza del Bellunese. «Consentirebbe un'aggiudicazione dei lavori più veloce, a ditte affidabili e conosciute aggiunge -; non ci sarebbe nessuna lesione della concorrenza, perché è prevista una turnistica tra le ditte invitate a partecipare alle diverse gare. Non sono le soglie a fare l'uomo ladro, non si può colpire tutti per punire qualche furbetto. Questa proposta sarebbe utile per il Bellunese e per tutto il Veneto, per dare il via alle opere di ricostruzione post uragano Vaia, ma anche per tutta l'Italia. Mi auguro che il Governo lo comprenda e stabilizzi questa norma, ora provvisoria».
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Norma sblocca lavori: Meno carte, più cantieri, l'onorevole bellunese Luca De Carlo, rilancia alla Camera il progetto di legge di Fratelli d'Italia. Una normativa meno rigida, che consenta l'affidamento diretto dei lavori per cantieri fino a 150 mila euro e procedure negoziate semplificate per gli importi di gara da 150 mila a 500 mila euro, è questa la richiesta del partito dI Giorgia Meloni per dare una mano al Bellunese post Vaia. Ora che l'emergenza è stata superata e che gran parte dei Comuni ha alla mano il conto abbastanza preciso dei danni, quello di cui c'è bisogno è, secondo Fdi, snellezza. Procedure veloci, per permettere di dare il via ai cantieri il prima possibile e di non perdere, così, i soldi in arrivo dal Governo per i Comuni sotto i 20 mila abitanti. Il progetto di legge statale è stato presentato dai consiglieri regionali del Veneto e rilanciato alla Camera da De Carlo. «Sono assolutamente convinto della bontà del provvedimento commenta l'onorevole e sindaco di Calalzo -, l'avevo già sostenuto al momento dell'introduzione nella legge finanziaria per il solo 2019. Ringrazio i colleghi Giorgetti, Berlato e Barison per la proposta, che ho già presentato ieri alla Camera». L'obbiettivo dell'iniziativa è semplice: meno burocrazia per i comuni, per accorciare i tempi per l'avvio dei lavori. In sostanza, si chiede di confermare la norma provvisoria introdotta nell'ultima finanziaria, che ha elevato da 40 mila a 150 mila euro la soglia per l'affidamento diretto di lavori e semplificato le procedure negoziate per gli importi di gara da 150 mila a 500 mila euro. «Togliere la burocrazia, le scartoffie, è fondamentale per far ripartire l'economia prosegue -; lo dico da parlamentare e da sindaco che quotidianamente si confronta con queste difficoltà. Per l'onorevole calaltino, questa norma sarebbe una spinta per l'economia e permetterebbe di dare un'accelerata alla ripartenza del Bellunese. «Consentirebbe un'aggiudicazione dei lavori più veloce, a ditte affidabili e conosciute aggiunge -; non ci sarebbe nessuna lesione della concorrenza, perché è prevista una turnistica tra le ditte invitate a partecipare alle diverse gare. Non sono le soglie a fare l'uomo ladro, non si può colpire tutti per punire qualche furbetto. Questa proposta sarebbe utile per il Bellunese e per tutto il Veneto, per dare il via alle opere di ricostruzione post uragano Vaia, ma anche per tutta l'Italia. Mi auguro che il Governo lo comprenda e stabilizzi questa norma, ora provvisoria».
Alessia Trentin
