LA FESTA
BELLUNO Buona la 22esima, ma il Circolo ricreativo dei Vigili del fuoco punta a fare ancora meglio. Come è tutto da studiare, ma l'edizione 2019 del Baby's Bazar ha confermato ancora una volta come la manifestazione attiri famiglie da tutto il Veneto e perfino da fuori regione ma anche come, di contro, dalla parte alta del Bellunese arrivino in pochi.
I NUMERI
Ieri al maxi bazar dei bambini allestito in piazza dei Martiri c'erano 300 banchetti. Trecento postazioni con giocattoli usati, giochi da tavolo, vestiti, sorpresine degli ovetti Kinder, monopattini, bambole, libri appartenuti a bambini che, ieri, vestivano i panni di baby commercianti. «Con 300 banchi possiamo immaginare che, grosso modo, ci siano stati tra i 600 e i 700 bambini spiega Gianfranco Sommavilla, referente del Circolo ricreativo Vigili del fuoco che organizza -, con rispettive famiglie. Insomma, un bel po' di persone. Abbiamo avuto partecipanti da Vicenza, Treviso, Trento e perfino da Milano. Dalla parte alta della nostra provincia, però, in pochi».
L'APERTURA
I piccoli hanno allestito i loro negozi di prima mattina, prendendo posto nelle 340 piazzole preparate e numerate dai volontari dell'organizzazione. Hanno esposto la loro merce cercando di renderla accattivante, hanno dato un prezzo ai giocattoli usati, hanno perfino lanciato offerte e proposto grandi occasioni. Dall'altra parte hanno trovato coetanei interessati ad acquistare i loro giochi, ma anche adulti alla ricerca di regali a figli o nipoti a buon prezzo. Arduo il lavoro della giuria, che si è trovata a premiare i banchi più originali.
I PREMI
Il primo posto se lo sono aggiudicati Veronica e Ludovico Menegaldo, che davanti alle domande dei giurati con grande serietà e ben calati nel ruolo si sono definiti due commessi. Secondo posto per Vera Mioranza e Martina Funetta di Belluno. Terzo per Giorgia Bernard e Nicoletta Rosca. I premi sono stati ingressi gratuiti al Cinema Lumiere e buoni per la pizzeria Salvatore 2 di Limana. Hanno allietato la giornata artisti e musicisti: un buffo personaggio che giocava con le bolle di sapone, ma anche i musicisti della Filarmonica di Belluno e della Scuola di musica Rossini con la quale l'organizzazione collabora già da anni.
IL PROGETTO
Con i soldi raccolti, Sommavilla l'aveva annunciato a due settimana dalla manifestazione, si vorrebbe acquistare tre macchinari per la pediatria: due monitor multiparametrici Aquarius per misurare i parametri vitali di pazienti adulti, pediatrici e neonati e un pulsossimetro a doppio canale per misurare la pressione del sangue nei bambini. Serviranno 10mila euro per dotare la pediatria di Belluno dell'intero pacchetto, si saprà nei prossimi giorni se l'obiettivo è stato raggiunto. «Il nostro progetto è continuare a far crescere l'evento prosegue Sommavilla -, ma anche per continuare a donare strumentazioni a chi è malato o in difficoltà. Il nostro gruppo di organizzatori è formato ormai da una cinquantina di volontari. Obiettivi futuri? Far conoscere il Baby's Bazar il più possibile, nel Bellunese ma anche nel resto dell'Italia perché, da quanto mi risulta, non esistono manifestazioni come questa».
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Buona la 22esima, ma il Circolo ricreativo dei Vigili del fuoco punta a fare ancora meglio. Come è tutto da studiare, ma l'edizione 2019 del Baby's Bazar ha confermato ancora una volta come la manifestazione attiri famiglie da tutto il Veneto e perfino da fuori regione ma anche come, di contro, dalla parte alta del Bellunese arrivino in pochi.
I NUMERI
Ieri al maxi bazar dei bambini allestito in piazza dei Martiri c'erano 300 banchetti. Trecento postazioni con giocattoli usati, giochi da tavolo, vestiti, sorpresine degli ovetti Kinder, monopattini, bambole, libri appartenuti a bambini che, ieri, vestivano i panni di baby commercianti. «Con 300 banchi possiamo immaginare che, grosso modo, ci siano stati tra i 600 e i 700 bambini spiega Gianfranco Sommavilla, referente del Circolo ricreativo Vigili del fuoco che organizza -, con rispettive famiglie. Insomma, un bel po' di persone. Abbiamo avuto partecipanti da Vicenza, Treviso, Trento e perfino da Milano. Dalla parte alta della nostra provincia, però, in pochi».
L'APERTURA
I piccoli hanno allestito i loro negozi di prima mattina, prendendo posto nelle 340 piazzole preparate e numerate dai volontari dell'organizzazione. Hanno esposto la loro merce cercando di renderla accattivante, hanno dato un prezzo ai giocattoli usati, hanno perfino lanciato offerte e proposto grandi occasioni. Dall'altra parte hanno trovato coetanei interessati ad acquistare i loro giochi, ma anche adulti alla ricerca di regali a figli o nipoti a buon prezzo. Arduo il lavoro della giuria, che si è trovata a premiare i banchi più originali.
I PREMI
Il primo posto se lo sono aggiudicati Veronica e Ludovico Menegaldo, che davanti alle domande dei giurati con grande serietà e ben calati nel ruolo si sono definiti due commessi. Secondo posto per Vera Mioranza e Martina Funetta di Belluno. Terzo per Giorgia Bernard e Nicoletta Rosca. I premi sono stati ingressi gratuiti al Cinema Lumiere e buoni per la pizzeria Salvatore 2 di Limana. Hanno allietato la giornata artisti e musicisti: un buffo personaggio che giocava con le bolle di sapone, ma anche i musicisti della Filarmonica di Belluno e della Scuola di musica Rossini con la quale l'organizzazione collabora già da anni.
IL PROGETTO
Con i soldi raccolti, Sommavilla l'aveva annunciato a due settimana dalla manifestazione, si vorrebbe acquistare tre macchinari per la pediatria: due monitor multiparametrici Aquarius per misurare i parametri vitali di pazienti adulti, pediatrici e neonati e un pulsossimetro a doppio canale per misurare la pressione del sangue nei bambini. Serviranno 10mila euro per dotare la pediatria di Belluno dell'intero pacchetto, si saprà nei prossimi giorni se l'obiettivo è stato raggiunto. «Il nostro progetto è continuare a far crescere l'evento prosegue Sommavilla -, ma anche per continuare a donare strumentazioni a chi è malato o in difficoltà. Il nostro gruppo di organizzatori è formato ormai da una cinquantina di volontari. Obiettivi futuri? Far conoscere il Baby's Bazar il più possibile, nel Bellunese ma anche nel resto dell'Italia perché, da quanto mi risulta, non esistono manifestazioni come questa».
Alessia Trentin
