La Conca rilancia: dopo i Mondiali arriva il Giro rosa

Giovedì 25 Febbraio 2021
CORTINA
La tappa regina del Giro d'Italia 2021 si concluderà a Cortina, lunedì 24 maggio, dopo 212 chilometri e una serie infinita di salite, per 5.700 metri di dislivello positivo, compreso il passo Pordoi, Cima Coppi dell'edizione numero 104 della Corsa Rosa. L'ultimo passaggio del Giro risale al 2012 (nella foto la funivia del Faloria in quei giorni). Ieri c'è stata la presentazione ufficiale, con la conferma delle anticipazioni già note da tempo, soprattutto sulla spettacolarità della 16. frazione. Partirà da Sacile, salirà subito al Cansiglio, entrerà in provincia di Belluno, percorrerà l'Agordino, per affrontare le rampe terribili della Marmolada, sino al passo Fedaia, scenderà in Val di Fassa a Canazei, per rientrare in terra Fodom dal passo Pordoi, a 2.239 metri, il punto più alto del Giro di quest'anno. Prima dell'arrivo in centro a Cortina ci sarà ancora da valicare il passo Giau, con i suoi 2.236 metri. Infine la lunga discesa verso la conca d'Ampezzo. Il sindaco Gianpietro Ghedina, che ha fortemente voluto questa tappa, commenta: «Appena terminate le due settimane di Campionati del mondo di sci alpino, quando siamo stati al centro dell'attenzione di tutti, come capitale della neve, adesso rilanciamo, con quella che sarà la tappa regina del Giro d'Italia 2021. Mandiamo a tutto il mondo una cartolina, nella quale mostriamo la Cortina sportiva, non soltanto nella stagione invernale, ma anche in primavera e in estate, il periodo della bicicletta». Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, aggiunge: «L'arrivo di tappa a Cortina ha un significato particolare, nell'anno in cui il Giro d'Italia si conclude a Milano: è un ideale collegamento fra le due città dei Giochi olimpici e paralimici invernali 2026». Tutti gli interventi nella presentazione ufficiale, in diretta su Rai Due, hanno sottolineato il particolare significato del Giro di quest'anno: «È un segnale di ripartenza, avremo l'occasione di viverlo all'aperto», ha detto Giuseppe Garavaglia, ministro dello Sport. Da Milano il sindaco Giueppe Sala ha sottolineato l'importanza della politica di incentivazione dell'utilizzo della bicicletta.
Marco Dibona
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