L'INTERROGAZIONE
BELLUNO «L'autovelox di Marisiga serve solo per fare cassa. E gli altri, sono a norma?». Il consigliere di opposizione Franco Roccon mette alle strette l'Amministrazione sul tema sicurezza stradale, controlli e rispetto del Decreto Minniti. Critico sulla posizione del rilevatore di velocità di Marisiga, a suo dire buono solo per rimpinguare le casse del Comune ma del tutto inutile ai fini della sicurezza per l'abitato di Salce e per gli abitanti di Giamosa, Roccon chiede di fare il punto sulla normativa e su quanto amministrazione e polizia locale siano ligi nel rispettarla. Perché non basta accendere il velox e tirare le orecchie agli automobilisti indisciplinati, il pubblico deve essere il primo a dare il buon esempio.
LE RICHIESTE
«Vorrei sapere si legge nell'interrogazione presentata in occasione della scorsa riunione di Consiglio comunale se i posizionamenti delle postazioni per l'autovelox di Marisiga, di Chiesurazza e di Levego rispettino la normativa e se è stata adeguata l'informativa agli utenti nella cartellonistica stradale e nei verbali recapitati a trasgressori; se vengono effettuati i test prima della fase di controllo secondo i numeri indicati e se di tale operazione il Comando ne conserva adeguati verbali. Chiedo se non si ritiene di spostare in altra zona, per esempio Salce vicino al centro commerciale, la postazione di Marisiga, ritenuta da molti fuori luogo, utile per rimpinguare le casse comunali ma non idonea a limitare il pericolo dell'alta velocità in zona residenziale o ad alta frequentazione».
COSA DICE IL DECRETO
Il Decreto Minniti del 2017 è chiaro sui paletti da rispettare nel posizionamento dei rilevatori, sulla cartellonistica di riferimento e di avviso per gli automobilisti, sull'omologazione del macchinari, da eseguire una tantum, e sulla taratura da effettuare invece una volta all'anno. Le circolari, inoltre, spiegano come il velox debba essere controllato prima della messa in funzione e come le verifiche debbano essere ripetute almeno una volta ogni 20 controlli per i dispositivi istantanei e ogni 100 per i modelli disposti in modalità media. La segnaletica, inoltre, va messa 250 metri prima del controllore nelle strade extraurbane principali, 150 nelle extraurbane secondarie e urbane di scorrimento con limite superiore e 50, 80 metri prima in tutte le altre strade.
IL DUBBIO
«Ho dubbi che la cartellonistica a Marisiga e per gli altri autovelox sia a norma spiega il capogruppo di Civiltà Bellunese -, inoltre so che a Marisiga il dispositivo è attivo sette giorni al mese, mi sembra tanto perché è il massimo imposto dalla legge». Le cabine in cui a rotazione vi viene inserito il velox a Belluno sono sette in tutto.
A. Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO «L'autovelox di Marisiga serve solo per fare cassa. E gli altri, sono a norma?». Il consigliere di opposizione Franco Roccon mette alle strette l'Amministrazione sul tema sicurezza stradale, controlli e rispetto del Decreto Minniti. Critico sulla posizione del rilevatore di velocità di Marisiga, a suo dire buono solo per rimpinguare le casse del Comune ma del tutto inutile ai fini della sicurezza per l'abitato di Salce e per gli abitanti di Giamosa, Roccon chiede di fare il punto sulla normativa e su quanto amministrazione e polizia locale siano ligi nel rispettarla. Perché non basta accendere il velox e tirare le orecchie agli automobilisti indisciplinati, il pubblico deve essere il primo a dare il buon esempio.
LE RICHIESTE
«Vorrei sapere si legge nell'interrogazione presentata in occasione della scorsa riunione di Consiglio comunale se i posizionamenti delle postazioni per l'autovelox di Marisiga, di Chiesurazza e di Levego rispettino la normativa e se è stata adeguata l'informativa agli utenti nella cartellonistica stradale e nei verbali recapitati a trasgressori; se vengono effettuati i test prima della fase di controllo secondo i numeri indicati e se di tale operazione il Comando ne conserva adeguati verbali. Chiedo se non si ritiene di spostare in altra zona, per esempio Salce vicino al centro commerciale, la postazione di Marisiga, ritenuta da molti fuori luogo, utile per rimpinguare le casse comunali ma non idonea a limitare il pericolo dell'alta velocità in zona residenziale o ad alta frequentazione».
COSA DICE IL DECRETO
Il Decreto Minniti del 2017 è chiaro sui paletti da rispettare nel posizionamento dei rilevatori, sulla cartellonistica di riferimento e di avviso per gli automobilisti, sull'omologazione del macchinari, da eseguire una tantum, e sulla taratura da effettuare invece una volta all'anno. Le circolari, inoltre, spiegano come il velox debba essere controllato prima della messa in funzione e come le verifiche debbano essere ripetute almeno una volta ogni 20 controlli per i dispositivi istantanei e ogni 100 per i modelli disposti in modalità media. La segnaletica, inoltre, va messa 250 metri prima del controllore nelle strade extraurbane principali, 150 nelle extraurbane secondarie e urbane di scorrimento con limite superiore e 50, 80 metri prima in tutte le altre strade.
IL DUBBIO
«Ho dubbi che la cartellonistica a Marisiga e per gli altri autovelox sia a norma spiega il capogruppo di Civiltà Bellunese -, inoltre so che a Marisiga il dispositivo è attivo sette giorni al mese, mi sembra tanto perché è il massimo imposto dalla legge». Le cabine in cui a rotazione vi viene inserito il velox a Belluno sono sette in tutto.
A. Tr.
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