L'INIZIATIVA
BELLUNO Per contrastare lo spopolamento è indispensabile investire

Sabato 22 Febbraio 2020
L'INIZIATIVA BELLUNO Per contrastare lo spopolamento è indispensabile investire
L'INIZIATIVA
BELLUNO Per contrastare lo spopolamento è indispensabile investire nella sanità locale. E la regione deve fare la propria parte spiega il parlamentare del Partito Democratico Roger De Menech (presidente del comitato per la gestione dei fondi di confine). «Se la comunità si spoglia di proprie risorse per soccorrere la Regione sull'edilizia sanitaria e sulle attrezzature mediche e ospedaliere in alcuni presidi, la giunta regionale deve investire in misura corrispondente negli ospedali e nei servizi sanitari non interessati dagli interventi finanziati da Comuni e privati». Il parlamentare ricorda quanto la sanità bellunese sia un servizio strategico per contrastare lo spopolamento e che molti investimenti degli ultimi anni siano riconducibili al Fondo Comuni Confinanti, all'iniziativa delle Fondazioni e persino a privati cittadini. «In questo modo - prosegue - la Regione si libera di risorse che deve utilizzare per rafforzare la sanità pubblica, in particolare per incentivare i medici a lavorare in montagna».
CARENZA DRAMMATICA
«La carenza di personale è sempre più drammatica - riporta De Menech - ed è una delle aree in cui la Regione dovrebbe intervenire non solo con provvedimenti tampone, ma con una programmazione di medio e lungo periodo. Alcuni reparti sono ormai aperti solo formalmente, mentre altri, anche negli ospedali di Feltre e Belluno, risultano talmente sotto organico da metterne a rischio la sopravvivenza già a partire dal 2020. In queste condizioni, il lavoro del personale sanitario è fortemente sotto pressione e il ricorso degli utenti ad altre strutture o al privato diventa l'unica alternativa. È palese che se queste tendenze si consolidano ci sarà un indebolimento complessivo della sanità bellunese e, possibilmente, ancora minori investimenti pubblici. È una spirale pericolosa e, una volta avviata, difficile da fermare».
GLI INVESTIMENTI
Il Fondo comuni confinanti, ricorda il presidente De Menech, ha investito risorse ingenti sugli ospedali di Agordo, Feltre e Lamon. «I sindaci hanno scelto di utilizzare risorse che potevano indirizzare in altri settori, al di fuori delle proprie competenze specifiche, dimostrando un grande senso di responsabilità. A questi si sono aggiunte le risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cariverona e le ingenti donazioni di alcuni privati per il rinnovo di macchinari sofisticati dell'ospedale di Belluno. La Regione può e deve intervenire anche negli altri ospedali e per rafforzare la presenza della sanità pubblica da garantire a tutti i cittadini». Nel dettaglio il Fondo Comuni Confinanti ha collaborato ai lavori di ristrutturazione e ampliamento del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Agordo, i macchinari per l'ospedale di Feltre e l'adeguamento della struttura dell'ospedale di Lamon.
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