L'INCHIESTA
BELLUNO Ha confessato e ora è stato scarcerato. Buone notizie ieri per Mattia Lotto, il 19enne di Santa Giustina finito nei guai per le rapine di quest'estate. Il Tribunale della Libertà ha concesso i domiciliari al ragazzo che è tornato a casa dopo 2 mesi e mezzo di carcere a Baldenich. In cella resta invece quello che è stato indicato dai giovani come il mandante dei colpi: il 30enne Daniel Nigro di Marcador. Per lui, difeso dall'avvocato Guido Galletti di Treviso, il Riesame aveva negato la scarcerazione.
Si sono presi più tempo invece i difensori di Lotto, l'avvocato Giorgio Azzalini di Belluno e la collega Jenny Fioraso. Hanno scelto la strada dell'appello sulle misure cautelari che prevede termini diversi, più dilatati rispetto al Riesame. Hanno avviato quindi la strategia difensiva per il giovanissimo incensurato che è passata per un interrogatorio con il pm, chiesto dal ragazzo che avrebbe in quella sede svuotato il sacco. Con Lotto, ha collaborato con le indagini anche il minorenne all'epoca dei fatti (oggi maggiorenne) che è in un istituto minorile del Trevigiano. Ieri la discussione dell'appello e subito dopo la decisione del Tribunale della Libertà che ha concesso i domiciliari.
Il trio (Lotto, Nigro e il minorenne) sono indagati per 4 rapine che hanno terrorizzato i bellunesi questa estate. Tutto era iniziato in una casa di Cirvoi il 22 luglio: Lotto e il minorenne si erano presentati alla porta di casa di Alba Buso e con una scusa erano riusciti a entrare. Per la donna 65enne iniziò l'inferno: i due la legarono e rubarono soldi e gioielli. Visse l'inferno anche una transessuale, che lavora come escort, e che la notte tra il 23 e 24 luglio incontrò i due rapinatori in un residence al Pasquer. Al trio viene contestata anche l'irruzione alla sala slot Paloma di Santa Giustina avvenuta la notte tra il 15 e 16 agosto, dove rubarono oltre 10mila euro. Infine si contesta anche la tentata rapina, con violenta aggressione, al dentista Cesare Werlick. Le indagini, dopo la confessione dei due giovanissimi cristallizzata in un incidente probatorio che si è tenuto mercoledì, sono ormai in fase di conclusione. Lotto, che ha collaborato, potrebbe ottenere e chiedere riti alternativi che gli consentiranno di ottenere uno sconto di pena.
Olivia Bonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Ha confessato e ora è stato scarcerato. Buone notizie ieri per Mattia Lotto, il 19enne di Santa Giustina finito nei guai per le rapine di quest'estate. Il Tribunale della Libertà ha concesso i domiciliari al ragazzo che è tornato a casa dopo 2 mesi e mezzo di carcere a Baldenich. In cella resta invece quello che è stato indicato dai giovani come il mandante dei colpi: il 30enne Daniel Nigro di Marcador. Per lui, difeso dall'avvocato Guido Galletti di Treviso, il Riesame aveva negato la scarcerazione.
Si sono presi più tempo invece i difensori di Lotto, l'avvocato Giorgio Azzalini di Belluno e la collega Jenny Fioraso. Hanno scelto la strada dell'appello sulle misure cautelari che prevede termini diversi, più dilatati rispetto al Riesame. Hanno avviato quindi la strategia difensiva per il giovanissimo incensurato che è passata per un interrogatorio con il pm, chiesto dal ragazzo che avrebbe in quella sede svuotato il sacco. Con Lotto, ha collaborato con le indagini anche il minorenne all'epoca dei fatti (oggi maggiorenne) che è in un istituto minorile del Trevigiano. Ieri la discussione dell'appello e subito dopo la decisione del Tribunale della Libertà che ha concesso i domiciliari.
Il trio (Lotto, Nigro e il minorenne) sono indagati per 4 rapine che hanno terrorizzato i bellunesi questa estate. Tutto era iniziato in una casa di Cirvoi il 22 luglio: Lotto e il minorenne si erano presentati alla porta di casa di Alba Buso e con una scusa erano riusciti a entrare. Per la donna 65enne iniziò l'inferno: i due la legarono e rubarono soldi e gioielli. Visse l'inferno anche una transessuale, che lavora come escort, e che la notte tra il 23 e 24 luglio incontrò i due rapinatori in un residence al Pasquer. Al trio viene contestata anche l'irruzione alla sala slot Paloma di Santa Giustina avvenuta la notte tra il 15 e 16 agosto, dove rubarono oltre 10mila euro. Infine si contesta anche la tentata rapina, con violenta aggressione, al dentista Cesare Werlick. Le indagini, dopo la confessione dei due giovanissimi cristallizzata in un incidente probatorio che si è tenuto mercoledì, sono ormai in fase di conclusione. Lotto, che ha collaborato, potrebbe ottenere e chiedere riti alternativi che gli consentiranno di ottenere uno sconto di pena.
Olivia Bonetti
