L'ASSEMBLEA
BELLUNO Bellunesi nel mondo: da una cerimonia celebrativa delle nozze d'oro di una loro Famiglia all'assemblea generale annuale nel giro di una settimana. A tagliare il traguardo dei 50 anni è stata la Famiglia Bellunese di Glarus in Svizzera, presieduta da Linda De Bastiani, alla presenza della vice presidente vicaria Patrizia Burigo, del presidente emerito Gioachino Bratti e del direttore Marco Crepaz, giunti appositamente da Belluno per festeggiare i conterranei di quel cantone elvetico. Oggi i delegati di tutte le Famiglie Bellunesi saranno chiamati, alle 10 in sala Bianchi di viale Fantuzzi, per la celebrazione della 54. assemblea generale annuale dell'Abm. Come di consueto saranno illustrati e proposti per l'approvazione il bilancio consuntivo 2018 e quello preventivo per il 2019, entrambi rispecchianti una situazione difficoltosa che di questi tempi sta attanagliando tutto il mondo dell'associazionismo e del volontariato. L'assemblea, inoltre, sarà chiamata ad un altro importante adempimento, ovvero l'approvazione delle modifiche allo Statuto per adeguarlo a quanto richiesto dalla legge del Terzo Settore. Non c'è tempo da perdere, perché, a meno di proroghe dell'ultima ora, tutto dovrà essere ratificato entro il 2 agosto prossimo.
IL PRESIDENTE
Il presidente Oscar De Bona non nasconde più di una preoccupazione: «Dovendo aggiornare il nostro Statuto dovremo apportare diverse modifiche che comporteranno parecchi sacrifici per la nostra Associazione, anche per quanto riguarda le spese che di certo aumenteranno». Quella che si presenta quasi sotto le vesti di una vera e propria rivoluzione del Terzo Settore pone parecchi interrogativi. De Bona formula una speranza: «Mi auguro che tutto ciò porti beneficio all'intero e importante mondo del volontariato, perché stiamo vivendo un momento davvero difficile e pesante. Non possiamo nasconderci che, per certi aspetti, ci sentiamo pervasi da totale sconforto». L'appuntamento assembleare, inoltre, consentirà di ascoltare la voce degli emigranti bellunesi attraverso gli interventi dei delegati dei Circoli d'Europa, di rappresentanti delle Famgilie Ex Emigranti del territorio provinciale e di alcuni membri del social network Bellunoradici.net istituito dall'Abm qualche anno fa e oggi forte di oltre mille giovani iscritti. Non mancherà anche un confronto diretto con le autorità locali, regionali e parlamentari.
D.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Bellunesi nel mondo: da una cerimonia celebrativa delle nozze d'oro di una loro Famiglia all'assemblea generale annuale nel giro di una settimana. A tagliare il traguardo dei 50 anni è stata la Famiglia Bellunese di Glarus in Svizzera, presieduta da Linda De Bastiani, alla presenza della vice presidente vicaria Patrizia Burigo, del presidente emerito Gioachino Bratti e del direttore Marco Crepaz, giunti appositamente da Belluno per festeggiare i conterranei di quel cantone elvetico. Oggi i delegati di tutte le Famiglie Bellunesi saranno chiamati, alle 10 in sala Bianchi di viale Fantuzzi, per la celebrazione della 54. assemblea generale annuale dell'Abm. Come di consueto saranno illustrati e proposti per l'approvazione il bilancio consuntivo 2018 e quello preventivo per il 2019, entrambi rispecchianti una situazione difficoltosa che di questi tempi sta attanagliando tutto il mondo dell'associazionismo e del volontariato. L'assemblea, inoltre, sarà chiamata ad un altro importante adempimento, ovvero l'approvazione delle modifiche allo Statuto per adeguarlo a quanto richiesto dalla legge del Terzo Settore. Non c'è tempo da perdere, perché, a meno di proroghe dell'ultima ora, tutto dovrà essere ratificato entro il 2 agosto prossimo.
IL PRESIDENTE
Il presidente Oscar De Bona non nasconde più di una preoccupazione: «Dovendo aggiornare il nostro Statuto dovremo apportare diverse modifiche che comporteranno parecchi sacrifici per la nostra Associazione, anche per quanto riguarda le spese che di certo aumenteranno». Quella che si presenta quasi sotto le vesti di una vera e propria rivoluzione del Terzo Settore pone parecchi interrogativi. De Bona formula una speranza: «Mi auguro che tutto ciò porti beneficio all'intero e importante mondo del volontariato, perché stiamo vivendo un momento davvero difficile e pesante. Non possiamo nasconderci che, per certi aspetti, ci sentiamo pervasi da totale sconforto». L'appuntamento assembleare, inoltre, consentirà di ascoltare la voce degli emigranti bellunesi attraverso gli interventi dei delegati dei Circoli d'Europa, di rappresentanti delle Famgilie Ex Emigranti del territorio provinciale e di alcuni membri del social network Bellunoradici.net istituito dall'Abm qualche anno fa e oggi forte di oltre mille giovani iscritti. Non mancherà anche un confronto diretto con le autorità locali, regionali e parlamentari.
D.B.
