L'assalto ai cicheti: «Erano già finiti alle 21»

Lunedì 21 Ottobre 2019
CIBO E CULTURA
C'è chi, alle 21, aveva già raschiato il fondo della pentola. Il tour dei cicheti, edizione autunno 2019, è stata un successo. Giuliana d'Alberto del bar l'Insolita Storia non si sbilancia, ma lascia intendere come quello di venerdì sia stato tra gli appuntamenti più riusciti di tutti gli anni. Quattordici i locali del percorso mangia e bevi, perché nella versione autunnale ai bar e ai ristoranti si aggiunge sempre, ormai è una tradizione, il frutta e verdura La Mela con le caldarroste. La Taverna alle 21 aveva esaurito gli gnocchi, anche la cucina del ristorante Il Moretto è stata sorpresa da una quantità inattesa di persone e ha distribuito piatti con spalla di maialino affumicata su legno di mandorlo in gran fretta, finendo prima del previsto le porzioni preparate. C'è chi è arrivato a servire quasi 700 cicheti, tutti accompagnati dal calice di vino abbinato. «L'edizione di ottobre spiega d'Alberto è da sempre più frequentata di quella primaverile e venerdì, in effetti, c'erano molte persone. Noi avevamo preparato costicine in umido con polenta, siamo riusciti ad accontentare tutti». Quest'anno il Cichetando per Belluno ha girato la boa dei dieci anni da quando ai suoi ideatori, Enzo Marcer storico oste dell'Enoteca Top 90 oggi chiusa e Silvano Dalla Libera venne l'idea della manifestazione. Negli anni l'evento è passato poi sotto la gestione de La Strada dei Formaggi con Gian Paolo Sasso, per poi ritornare totalmente organizzato dagli esercenti dei locali delle piazze, ora coordinati da Andrea Dal Pont de La Mela. A.Tr.
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