L'APPELLO
BELLUNO Tutela delle donne oggetto di violenza, coinvolta Federalberghi.

Martedì 26 Marzo 2019
L'APPELLO
BELLUNO Tutela delle donne oggetto di violenza, coinvolta Federalberghi. Sì perché accanto alle case protette, che nel Bellunese non sono tante, il territorio manifesta la necessità di ulteriori alloggi per permanenze brevi, di passaggio. Ed è così che la Provincia, assieme a Usl 1 Dolomiti e Forze dell'ordine, chiedono agli albergatori di poter contare su delle stanze per ospitare chi si ritrova, suo malgrado, in difficoltà. Il conto, poi, sarà saldato dal Centro servizi volontariato utilizzando un fondo ad hoc. Un insieme di azioni che puntano dritto a tutelare le persone prese di mira da uomini senza pietà. Proprio di pochi giorni fa la denuncia per due aggressioni all'insegna di pugni e di coltelli.
IL PROTOCOLLO
Da ottobre 2016 è attivo un accordo sottoscritto da Forze dell'ordine, Usl 1, Ufficio scolastico e varie associazioni allo scopo di creare una task force a contrasto della violenza verso le fasce più deboli della popolazione. Da allora l'Usl 1 ha avviato il Percorso rosa con l'intenzione di curare e coordinare l'assistenza alle donne vittime di violenza anche sotto il profilo sociale, psicologico e dell'accoglienza. E proprio in quest'ultima ottica la Provincia sta cercando di completare il servizio con la possibilità di accogliere in emergenza persone in difficoltà anche per brevi periodi (a completamento del servizio già svolto dall'Usl). E tramite il Fondo di solidarietà del Csv sono attive le risorse per saldare questi eventuali soggiorni presso gli alberghi che intenderanno aderire all'iniziativa (fino a tre pernottamenti). «I casi in questione - viene spiegato dagli uffici di Confcommercio - potrebbero esser numericamente limitati ma l'adesione degli alberghi, compatibilmente con tutti gli aspetti gestionali di riferimento dei quali la Provincia è ben conscia, potrebbe rappresentare un importante livello di collaborazione al contrasto di una piaga sociale spesso poco conosciuta ma assolutamente presente e diffusa nel nostro territorio. Ci rivolgiamo ai nostri associati, quindi, affinché valutino la propria adesione».
I PRECEDENTI RECENTI
Risalgono proprio a pochi giorni fa gli ultimi casi in cui due mariti si sono scagliati contro le mogli, ferendole, con calci, pugni e anche sfoderando un coltello. Questi ulteriori episodi confermano che se la violenza di genere è un'emergenza in Italia, nel Bellunese si assiste a uno spaccato del fenomeno che è ancora più grave. Maltrattamenti, stalking e violenze sessuali (già dieci casi in provincia nei soli primi due mesi dell'anno) sono per la provincia una vera piaga. I dati parlano di una donna maltrattata ogni 5 giorni: è questa la media delle indagini su violenza di genere trattate dall'apposita squadra dei carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale di Belluno. Al lavoro, per aiutare queste persone vulnerabili, che molto spesso non hanno voce, quattro militari (due donne e due uomini). Professionisti appositamente formati e costantemente aggiornati per affrontare in maniera adeguata la materia.
Raffaella Gabrieli
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