L'ANNUNCIO
BELLUNO C'è una svolta nei lavori di adeguamento dell'ospedale

Giovedì 6 Agosto 2020
L'ANNUNCIO
BELLUNO C'è una svolta nei lavori di adeguamento dell'ospedale San Martino di Belluno alla normativa antincendio. Ieri c'è stata l'assegnazione della gara. Ad aggiudicarsela la F.Ind.Solutions s.r.l. di Belluno, quale capogruppo dell'ATI con Edil Costruzioni s.r.l. di Sedico (BL) e con RE.T.I.C.E. s.r.l. di Badia Polesine (RO). L'importo netto contrattuale dei lavori è di 1.872.509 euro, con un ribasso d'asta arrivato al 23,00%.
L'INTERVENTO
I lavori riguardano gli interventi di adeguamento alle normative del 2015 che prevedono per gli ospedali degli standard più elevati e degli accorgimenti progettuali, costruttivi e strutturali negli edifici sanitari pubblici. «Essenzialmente - rivela l'Usl in una nota - si tratta di lavori di adeguamento dell'impiantistica e di compartimentazione depositi. La stipula del contratto è prevista per la prima metà di settembre e l'inizio dei lavori entro la prima metà di ottobre».
IL MECCANISMO
La procedura aperta per l'aggiudicazione dei lavori per l'adeguamento antincendio dell'Ospedale di Belluno, da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, era stata indetta il 17 marzo 2020 con un importo a base d'appalto di 2.402.300,10, di cui 98.863,10 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
I TEMPI
La durata contrattuale dell'intervento è di 750 giorni. «Questo investimento - prosegue la nota dell'Usl - è un tassello di una serie di interventi programmati per l'adeguamento antincendio e antisismico che riguardano tutti gli ospedali della provincia, per la sicurezza e il miglioramento continuo delle strutture».
GLI INTERVENTI
La necessità di mettersi al passo con la normativa vigente, infatti, richiede l'adeguamento di diversi aspetti, che vanno dai locali dell'ospedale al mobilio. In particolare, devono essere presi in considerazione i materiali suscettibili come mobili e sedie imbottite, le aree e gli impianti a rischio dove ci sono bombole e stroller, i locali adibiti a deposito di materiale combustibile con superficie fino a 10 metri quadri, quelli con superficie superiore a 50 metri quadri e comunque fino a 500 metri quadri; ma non solo, dovrà essere valutato l'adeguamento alla normativa antincendio anche nei locali adibiti a servizi generali come laboratorio analisi e ricerca, lavanderia, sterilizzazione e per quanto riguarda gli impianti di rivelazione, ovvero allarmi. I lavori, infine, prevedono un'analisi anche della distribuzione dei gas combustibili e dei gas medicali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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