L'ALLARME
BELLUNO Attenzioni alle persone sospette che bussano a casa. Un lettore

Venerdì 14 Maggio 2021
L'ALLARME
BELLUNO Attenzioni alle persone sospette che bussano a casa. Un lettore del Gazzettino lancia l'allarme per informare che nei giorni scorsi in via Brigata Marche a Belluno si è presentata una donna che, con insistenza, diceva di voler accedere agli appartamenti di un condominio per prendere visione delle bollette della luce per proporre contratti. La polizia ha ricevuto la segnalazione, ma quando è arrivata la pattuglia la donna si era già dileguata. Dall'Ufficio di gabinetto della Questura suggeriscono di telefonare tempestivamente ai numeri delle forze dell'ordine per un intervento celere. Ma qual è il comportamento di queste persone, che potrebbero ancora essere a Belluno? «Si tratta di una persona giovane racconta il lettore, P.C. -, senza particolari accenti, con capelli mori e la frangetta. Mia madre è stata molto brava e fredda nel risponderle. Abbiamo saputo in seguito che la stessa scena si è ripetuta anche ai piani superiori e residenti di un altro condomino mi hanno riferito di metodi aggressivi con tanto di minacce che comprendevano conseguenze economiche». Le vittime hanno chiamato il 113 e la pattuglia della volante ha cercato le persone descritte, ma senza trovarle. Nello stesso lasso di tempo forse dell'ordine erano state informate «di un'altra segnalazione prosegue il lettore - per un'altra donna, questa volta bionda, in un'altra via del quartiere (zona San Lorenzo ), quindi potrebbero essere state più di una». Sale, quindi, la preoccupazione da parte di alcuni cittadini, soprattutto i più anziani che, rimanendo sempre a casa tanto più ora con la pandemia che spesso sentono suonare il campanello e aprono a persone che si fingono dipendenti di ditte di luce, gas acqua (o quant'altro) e, con la scusa di eseguire dei controlli riescono ad entrare nelle abitazioni e fare una prima ricognizione. Le forze dell'ordine raccomandano di fare molta attenzione e, nel caso si abbia un dubbio, chiamare subito i numeri di emergenza per segnalare l'accaduto. A queste persone sospette, spesso, si aggiungono i venditori porta a porta. L'estate scorsa le associazioni che tutelano i consumatori hanno spiegato che non cala il numero di chi si rivolge ai loro uffici per chiedere un consiglio o un aiuto riguardo a contratti stipulati a casa propria. La vendita porta a porta, benché lecita, rappresenta sempre più un problema. Nel corso dell'anno 2020 la Lega consumatori, Adiconsum e federconsumatori hanno risolto in media circa 30 casi a testa riuscendo a recuperare qualcosa come 90 mila euro. (Fe Fa)
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