PALAZZO PILONI
Belluno Uomini e mezzi al lavoro: la Provincia mette in moto la macchina operativa. E sistema il territorio e gli edifici di proprietà. Sono diversi gli interventi previsti da Palazzo Piloni: dalla messa in sicurezza di alcune zone, soggette al dissesto idrogeologico, fino alla ristrutturazione e messa a norma di alcune strutture scolastiche. Il tutto con un solo obiettivo: riprendere in mano la lotta al rischio idraulico e geologico, una partita che non è mai stata abbandonata dall'amministrazione provinciale, ma che negli ultimi anni ha subito il taglio drastico dei trasferimenti.
Adesso che la stagione della mannaia sembra essersi placata un po', Palazzo Piloni può ricominciare a lavorare attivamente per il territorio. La dimostrazione? La lista degli interventi da fare nei prossimi anni; tutti messi nero su bianco sul Piano Triennale delle opere pubbliche 2019-2021. Con una cifra considerevole a piè di lista: oltre 20 milioni di euro. Altro che bruscolini. Le operazioni previste per il primo anno interessano un po' tutto il territorio provinciale. Si va dai pronti interventi di difesa del suolo, con indagini geognostiche e sondaggi, fino a interventi a difesa degli abitati e delle strade (un'operazione da 750mila euro).
Nella lista ci sono anche la messa in sicurezza dell'abitato di Villaga a Feltre, con la realizzazione di un canale di scarico (990mila euro), la mitigazione del dissesto a Borgo Murer, Sovramonte (300mila euro), e la mitigazione del dissesto a Scalon di Quero Vas (190mila euro). La messa in sicurezza del sito valanghivo di Livinel, Rocca Pietore, costerà circa 650mila euro, mentre gli interventi sulle scuole riguarderanno la ristrutturazione del blocco laboratori e palestra dell'agraria di Feltre (3,5 milioni di euro) e l'adeguamento antincendi del Dolomieu di Longarone (168mila euro).
IL PIANO PER IL 2020
Il secondo anno di interventi prevede quattro operazioni. Due sulle scuole e altrettanti sulla lotta al dissesto idrogeologico. Gli istituti superiori interessati saranno l'Ipsia Brustolon di Belluno (adeguamento sismico della scuola e della palestra, per 2 milioni 678mila euro) e l'istituto d'arte di Cortina (scala di emergenza e chiusura architettonica dell'angolo sud-est, per 230mila euro).
LOTTA AL DISSESTO
La lotta al dissesto vedrà il completamento e la messa in sicurezza del Bus del Diau, a Cancia. Sul canalone dell'Antelao, dove nel 2009 la colata detritica fu fatale a due persone, l'investimento sarà di 3 milioni 420mila euro. Non mancheranno altri pronti interventi per indagini e sondaggi sul rischio idrogeologico (692mila euro). E IL 2021 Le operazioni continueranno anche l'ultimo anno del piano triennale. Tra la regimazione delle acqua sul canalone di Cancia e la realizzazione di opere di difesa dal debris flow a Fiames (Cortina); tra l'adeguamento sismico all'istituto Calvi di Belluno e il rifacimento dei pavimenti dei licei Renier.
Damiano Tormen
© RIPRODUZIONE RISERVATA Belluno Uomini e mezzi al lavoro: la Provincia mette in moto la macchina operativa. E sistema il territorio e gli edifici di proprietà. Sono diversi gli interventi previsti da Palazzo Piloni: dalla messa in sicurezza di alcune zone, soggette al dissesto idrogeologico, fino alla ristrutturazione e messa a norma di alcune strutture scolastiche. Il tutto con un solo obiettivo: riprendere in mano la lotta al rischio idraulico e geologico, una partita che non è mai stata abbandonata dall'amministrazione provinciale, ma che negli ultimi anni ha subito il taglio drastico dei trasferimenti.
Adesso che la stagione della mannaia sembra essersi placata un po', Palazzo Piloni può ricominciare a lavorare attivamente per il territorio. La dimostrazione? La lista degli interventi da fare nei prossimi anni; tutti messi nero su bianco sul Piano Triennale delle opere pubbliche 2019-2021. Con una cifra considerevole a piè di lista: oltre 20 milioni di euro. Altro che bruscolini. Le operazioni previste per il primo anno interessano un po' tutto il territorio provinciale. Si va dai pronti interventi di difesa del suolo, con indagini geognostiche e sondaggi, fino a interventi a difesa degli abitati e delle strade (un'operazione da 750mila euro).
Nella lista ci sono anche la messa in sicurezza dell'abitato di Villaga a Feltre, con la realizzazione di un canale di scarico (990mila euro), la mitigazione del dissesto a Borgo Murer, Sovramonte (300mila euro), e la mitigazione del dissesto a Scalon di Quero Vas (190mila euro). La messa in sicurezza del sito valanghivo di Livinel, Rocca Pietore, costerà circa 650mila euro, mentre gli interventi sulle scuole riguarderanno la ristrutturazione del blocco laboratori e palestra dell'agraria di Feltre (3,5 milioni di euro) e l'adeguamento antincendi del Dolomieu di Longarone (168mila euro).
IL PIANO PER IL 2020
Il secondo anno di interventi prevede quattro operazioni. Due sulle scuole e altrettanti sulla lotta al dissesto idrogeologico. Gli istituti superiori interessati saranno l'Ipsia Brustolon di Belluno (adeguamento sismico della scuola e della palestra, per 2 milioni 678mila euro) e l'istituto d'arte di Cortina (scala di emergenza e chiusura architettonica dell'angolo sud-est, per 230mila euro).
LOTTA AL DISSESTO
La lotta al dissesto vedrà il completamento e la messa in sicurezza del Bus del Diau, a Cancia. Sul canalone dell'Antelao, dove nel 2009 la colata detritica fu fatale a due persone, l'investimento sarà di 3 milioni 420mila euro. Non mancheranno altri pronti interventi per indagini e sondaggi sul rischio idrogeologico (692mila euro). E IL 2021 Le operazioni continueranno anche l'ultimo anno del piano triennale. Tra la regimazione delle acqua sul canalone di Cancia e la realizzazione di opere di difesa dal debris flow a Fiames (Cortina); tra l'adeguamento sismico all'istituto Calvi di Belluno e il rifacimento dei pavimenti dei licei Renier.
Damiano Tormen
